Omelia (18-12-2003)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.

Come vivere questa Parola?
Il Vangelo di oggi ci pone dinanzi allo sgomento che può cogliere l'uomo quando i suoi piani vengono sconvolti dall'imprevedibile azione di Dio. Giuseppe vive la sua serena e gioiosa attesa del momento in cui potrà introdurre in casa sua Maria sua promessa sposa. Ma Dio ha altri disegni su di lui e su di lei. Ed ecco il turbamento farsi strada: che senso ha questa inattesa gravidanza di Maria? Giuseppe è un "uomo giusto", cioè aperto alla "giustizia" di Dio e quindi alla sua volontà. Per lui l'interrogarsi va ben oltre quel bisogno di chiarificazione che sorgerebbe spontaneo, magari accompagnato da un'ombra di rammarico o da una pesante e amara accusa. Il suo è l'atteggiamento di chi è abituato a "leggere" in profondità gli eventi per cogliere in essi il senso di una chiamata. È il passo che Dio si attende dall'uomo, un passo che non va esente da dubbi, perplessità, sofferta ricerca... Ma è proprio in questo travaglio che gli occhi si purificano e il cuore si dispone ad accogliere la Parola che illumina e chiarifica nel chiaroscuro della fede. "Giuseppe, non temere!". L'ombra del mistero avvolge ancora la sua vita e ve la immergerà sempre di più, ma Giuseppe "crede" e "si consegna" alla Parola in un silenzio adorante. Qui è tutta la sua grandezza.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, ripeterò più e più volte il "non temere", sentendolo rivolto proprio a me. E sull'onda di questa parola rivedrò i passaggi oscuri della mia vita cercando di rintracciare in essi il filo d'oro di un progetto d'amore che mi riguarda personalmente.

Dio d'infinita tenerezza, dalle tue mani paterne accolgo ogni frammento della mia vita. Ti lodo e ti benedico per le ore di luce, ma ti sono ugualmente riconoscente per quelle in cui mi è difficile capire. So che comunque e sempre tu mi stai sussurrando: "Non temere, io ti amo!"

La voce di un mistico del nostro tempo
Avere davvero la fede che fa sparire ogni impossibilità, cosicché parole come inquietudine, pericolo, paura, non abbiano più senso.
Fratel Carlo di Gesù