Omelia (17-12-2003) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Salmo 71,7 Dalla Parola del giorno Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace. Come vivere questa Parola? Il Salmo che la liturgia odierna ci fa pregare parla di giorni in cui "abbonderà la pace". È così che il volto di Cristo si profila all'orizzonte della storia nel momento stesso in cui si annuncia l'Incarnazione. Anzi, tutta la vita terrena di Gesù è come racchiusa in questa parola: "Pace" annunciano gli angeli alla sua nascita. "Pace" sarà il sigillo che il Risorto apporrà alla sua opera redentrice. E Paolo giungerà a dire: "Egli è la nostra pace" (Ef 2,14). Non la sorgente, ma la Pace stessa, che quindi non può avere altro volto che il suo. Eppure se scorriamo le pagine del vangelo troviamo anche espressioni che ci lasciano perplessi: "Non sono venuto a portare pace, ma una spada" (Mt 10,34); "Il Regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono" (Mt 11,12). Come conciliare realtà così opposte? La risposta ce la dà il Signore stesso attraverso tutta la storia della salvezza. Le sue proposte non vanno mai per la via del più facile, la via del disimpegno. Egli si offre a noi come "nostra Pace". Ma attenzione: dice "Pace" non quietismo! Anche il "tenero" Bimbo del presepe irrompe nella storia, disturbando chi ha fatto del potere la sua sicurezza, della violenza la via legalmente riconosciuta per difendere la propria "pace". Solo chi ha il coraggio di "ascoltare che cosa dice Dio" nel silenzio orante del proprio cuore può accorgersi che la Pace viene, anzi è già venuta e sta forzando la porta perché gli facciamo spazio, opponendo "violenza" a quanto in noi e intorno a noi vuol tornare a soffocare le voci che disturbano: la Sua che risuona in quella di tutti gli oppressi della terra. Oggi, nella mia pausa contemplativa, proverò a prestare attenzione a quella voce che forse mi disturba con le sue richieste. Perché sì, mettersi sulla via della pace vuol dire "battersi coraggiosamente" affinché il male non metta radici in noi e intorno a noi. Ed è molto più facile chiudere gli occhi, cercando di garantirsi un po' di "tranquillità". Parla, o Signore, nelle profondità del mio cuore e indicami la via della Pace. La voce del Papa La pace, come pienezza di vita, cioè di verità, di giustizia, di libertà, resta il termine più alto dell'anelito e dell'impegno di ogni uomo e di tutti i popoli. Giovanni Paolo II |