Omelia (03-12-2003) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Il Signore Iddio strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti popoli e la coltre che copriva tutte le genti. Come vivere questa Parola? Queste parole sono all'interno di una esultante pagina del profeta Isaia. Vi esplode la promessa dei beni che verranno. E la gioia trova espressione nell'immagine di un grande banchetto a cui tutti siamo invitati, proprio tutti, senza esclusione di sorta. Ed è una convivialità in cui l'autore sacro tenta di esprimere la risposta a quella fame di felicità e di amore senza fondo che è dentro ogni uomo e che lo qualifica e lo diversifica nei confronti delle altre creature.Ma qui l'espressione: "Il Signore strapperà il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre che copriva tutte le genti", che cosa dice a me oggi? C'era un velo ed era, per gli ebrei, l'incompiutezza della loro fede e per i pagani il vaneggiare dietro falsi idoli. E c'è anche oggi un velo, addirittura una coltre su quanti hanno "occhi ma non vedono, hanno orecchie ma non odono", tutti volti a perseguire i beni di questo mondo, preoccupati affannati e appesantiti appunto dalla "coltre" che è un modo sbagliato di vivere e di cercare la felicità. Oggi, nella mia pausa contemplativa, lascerò che Isaia mi pervada di speranza, chiedendo al Signore di rendermi conto del velo (quando non è una coltre) che impedisce anche a me di incontrare con lo sguardo del cuore il Signore. O Gesù, che eri che sei e che vieni, strappa dai miei occhi il velo, strappa la coltre dal mio vivere. E non solo io, ma tanti fratelli siano liberati da molte false ideologie che spingono alla ricerca di un assoluto benessere quaggiù.Colmaci del tuo Bene-essere che è l'unione intima a Te. La voce di un profeta del nostro tempo Non dobbiamo mai dimenticare che abbiamo due occhi, quindi dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia il male che è in noi e fuori di noi. Abbé Pierre |