Omelia (01-09-2005) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento Luca 5,1-11 Dalla Parola del giorno Prendi il largo e calate le reti. Come vivere questa Parola? Pietro e i suoi compagni sono reduci da una nottata di inutile fatica. Ora sono a riva a lavare le reti. È tempo di battere in ritirata. E invece no! Ecco Gesù salire sulla barca del pescatore e chiedere di "prendere il largo e calare le reti". Sarà un ottimo predicatore, ma certo incompetente per quanto concerne i tempi di pesca! Nonostante tutto Pietro ha il coraggio di dargli credito, ed ecco le reti traboccare di pesci. Un episodio che mostra in Gesù "il" Maestro onnipotente, l'unico sulla cui parola si possa sempre "gettare la rete". Un invito alla fiducia, ma soprattutto alla speranza. E quanto bisogno ce n'è oggi, in un tempo di appiattimento e relativismo che sembra voler seppellire definitivamente ogni valore! "Prendi il largo": è l'invito che Gesù continua a rivolgere alla sua Chiesa, a ciascuno di noi. Non fare l'imboscato. Abbi il coraggio di vivere in pienezza il tuo cristianesimo. Proclama, con la testimonianza e con la parola, i valori che danno senso e pienezza alla tua vita. Sì: "getta le reti" verso tanti fratelli che rischiano di rimanere travolti dalle acque del "non-senso". Aiutali ad uscire dalla notte e ad accogliere la luce di Cristo. La tua speranza riaccenda la loro e li renda capaci di cogliere i bagliori del "nuovo" giorno nei fermenti di bene che distinguono i nostri tempi. Se la violenza sembra imporre la cultura del terrore e della morte, se il materialismo sembra soffocare il grido dello spirito, non mancano persone che hanno il coraggio di tentare l'avventura di una vita improntata a semplicità, autenticità, dono. È segno che Gesù è ancora sulla nostra barca. E allora perché non "prendere il largo"? Oggi, nel mio rientro al cuore, visualizzerò Gesù che sale sulla mia barca e mi invita a riaccendere in me la speranza. Alla sua luce cercherò poi di individuare quanto c'è di positivo in me e attorno a me. Aiutami, Signore, a comprendere che la speranza è il banco di prova della fede, e a mantenerla desta quando l'orizzonte si oscura e la tentazione di "ritirare i remi in barca" si fa pressante. La voce di un Papa "Duc in altum!". Andiamo avanti con speranza! Il nuovo millennio si apre davanti alla Chiesa come oceano vasto in cui avventurarsi, contando sull'aiuto di Cristo. Il Figlio di Dio [...] compie anche oggi la sua opera: dobbiamo avere occhi penetranti per vederla, e soprattutto un cuore grande per diventarne noi stessi strumenti. Giovanni Paolo II |