Omelia (12-04-2020)
don Lucio D'Abbraccio
La risurrezione di Cristo ? la nostra speranza!

?La risurrezione del Signore ? la nostra speranza?. Con questa affermazione, il grande Vescovo Agostino spiegava ai suoi fedeli che Ges? ? risorto perch? noi, pur destinati alla morte, non disperassimo, pensando che con la morte la vita sia totalmente finita; Cristo ? risorto per darci la speranza. In effetti, una delle domande che pi? angustiano l'esistenza dell'uomo ? proprio questa: che cosa c'? dopo la morte? A quest'enigma la solennit? odierna ci permette di rispondere che la morte non ha l'ultima parola, perch? a trionfare alla fine ? la Vita. E questa nostra certezza non si fonda su semplici ragionamenti umani, bens? su uno storico dato di fede: Ges? Cristo, crocifisso e sepolto, ? risorto con il suo corpo glorioso. Ges? ? risorto perch? anche noi, credendo in Lui, possiamo avere la vita eterna. Quest'annuncio sta nel cuore del messaggio evangelico. Lo dichiara con vigore san Paolo: ?Ma se Cristo non ? risorto, vuota allora ? la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede?. E aggiunge: ?Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare pi? di tutti gli uomini? (cf 1Cor 15,14.19). Ges?, dunque, ? risorto non perch? la sua memoria resti viva nel cuore dei suoi discepoli, bens? perch? Egli stesso viva in noi e in Lui possiamo gi? gustare la gioia della vita eterna. La risurrezione, pertanto, non ? una teoria, ma una realt? storica rivelata dall'Uomo Ges? Cristo mediante la sua ?pasqua?, il suo ?passaggio?, che ha aperto una ?nuova via? tra la terra e il Cielo (cf Eb 10,20).

Non ? un mito n? un sogno, non ? una visione n? un'utopia, non ? una favola, ma un evento unico ed irripetibile: Ges? di Nazaret, figlio di Maria, che al tramonto del Venerd? ? stato deposto dalla croce e sepolto, ha lasciato vittorioso la tomba. Infatti all'alba del primo giorno dopo il sabato, Pietro e Giovanni hanno trovato la tomba vuota. Maddalena e le altre donne hanno incontrato Ges? risorto; lo hanno riconosciuto anche i due discepoli di Emmaus allo spezzare il pane; il Risorto ? apparso agli Apostoli la sera nel Cenacolo e quindi a molti altri discepoli in Galilea.

Se Cristo non fosse risorto, il ?vuoto? sarebbe destinato ad avere il sopravvento. Se togliamo Cristo e la sua risurrezione, non c'? scampo per l'uomo e ogni sua speranza rimane un'illusione. L'annuncio della risurrezione del Signore, per?, illumina le zone buie del mondo in cui viviamo. Oggi prorompe con vigore l'annuncio della risurrezione del Figlio di Dio, Cristo Ges?. Ebbene s?: nel mattino di Pasqua tutto si ? rinnovato. ?Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa?. Ebbene, se mediante la Pasqua, Cristo ha estirpato la radice del male, ha per? bisogno di uomini e donne che in ogni tempo e luogo lo aiutino ad affermare la sua vittoria con le sue stesse armi: le armi della giustizia e della verit?, della misericordia, del perdono e dell'amore.

La risurrezione di Cristo ? la nostra speranza! Questo la Chiesa proclama oggi con gioia: annuncia la speranza, che Dio ha reso salda e invincibile risuscitando Ges? Cristo dai morti; comunica la speranza, che essa porta nel cuore e vuole condividere con tutti, in ogni luogo, specialmente l? dove i cristiani soffrono persecuzione a causa della loro fede e del loro impegno per la giustizia e la pace; invoca la speranza capace di suscitare il coraggio del bene anche e soprattutto quando costa. Oggi la Chiesa canta: ?Questo ? il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo?. Oggi la Chiesa prega e invoca Maria, Stella della Speranza, perch? guidi l'umanit? verso il porto sicuro della salvezza che ? il cuore di Cristo, la Vittima pasquale, l'Agnello che ?ha redento il mondo?, l'Innocente che ?ha riconciliato noi peccatori col Padre?.

A Lui, Re vittorioso, a Lui crocifisso e risorto, noi gridiamo con gioia il nostro Alleluia! Amen.