Omelia (12-09-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Come vivere questa Parola? Avulse dal contesto, queste espressioni potrebbero indurci a credere che, morti con Cristo alle cose di quaggiù e con Lui risuscitati in speranza, la nostra vita deve essere tutta tesa al "dopo": un vagheggiare solo la vita del Cielo, in fuga dalle nostre responsabilità e impegni e lecite gioie della terra. Ciò è molto sbagliato! Certamente, il nostro vivere deve sempre avere l'orizzonte escatologico che anima la nostra speranza nella felicità senz'ombra che ci è promessa dopo questa vita. Bisogna però avere ben chiaro che le "cose di lassù " non sono soltanto da relegarsi nel "dopo". Si tratta di quelle realtà che il cristiano autentico vive nel suo cammino spirituale; sono il frutto dello Spirito: "amore, pace, gioia, pazienza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé" ( Gal. 5, 22 ).Questo frutto dello Spirito si manifesta però solo se "mortifichiamo", cioè accettiamo di morire a tutto quello che di inautentico e negativo ci tenta: sbandamenti circa la sessualità e circa l'uso delle ricchezze con ogni tipo di "avarizia che è idolatria". Anche "ira, malizia, maldicenza, e un cattivo parlare" che minano a fondo le relazioni interpersonali e impediscono la comunione devono essere messe a morte, a cominciare da qualsiasi rapporto menzognero e sleale. Oggi, nella mia pausa contemplativa, riposerò il cuore su questa luminosa proposta di "cercare le cose di lassù ": dunque tutto ciò che lo Spirito fa sbocciare e crescere in me, se accetto di morire a ciò che, in senso negativo, è solo di terra. Verbalizzerò: " Sei Tu, Signore, la fonte della vita. Donami il Tuo Spirito e vivrò". La voce di un grande pensatore del secolo scorso Il vivere insieme, da uomo a uomo, può accadere soltanto laddove gli uomini sperimentano insieme, discutono insieme e gestiscono insieme gli aspetti più autentici della loro vita in comune, senza però consentire alle negatività che possono insorgere. Martin Buber |