Omelia (15-01-2006) |
don Luciano Sanvito |
Da un estratto di un dialogo sulla religione - C'è un futuro per la religione? - No, per la religione non c'è futuro. - In che senso, perché affermi questo? - La religione c'è e resta così com'è, e gira e rigira, resta tale e quale. - Intendi dire che i dati e le notizie sono sempre quelle di un tempo? - Sì, per ogni religione, ateismo compreso: le loro idee sono statiche. - Quindi non si può cambiare niente nella religione? - Niente: tutta teologia assodata e dogmatica, idee ben fissate. - Lo dici riferendoti ad oggi o a sempre? - Ad oggi: non è stato sempre così; ma oggi siamo a un punto fermo. - Non vale più la pena di credere in niente, quindi? - La parola "credere" riapre il tuo discorso in un altro modo. - Quale? - E' la stasi della religione, ma è l'inizio di un nuovo "credere". - Che condanna la religione? - No: che la porta a compimento. - E come? - Con l'esperienza: ecco il nostro futuro, ciò che occorre "credere" oggi. - Il futuro del credere in ogni uomo sarebbe la sua esperienza? - Non la sua: il fare esperienza: che non chiuda, ma apra. - Aprendo a che? - All'altro, al mondo, al tempo: il futuro. - Come fare questa esperienza oggi? - Usando ogni struttura religiosa o di pensiero come un trampolino. - Un trampolino?...E per lanciarsi dove? - Nel buio. - Ehh?... - Sì, proprio quello che ci indicano le nostre generazioni giovani: il buio. -...Il voler osare, il andare al di là, il voler trasgredire? - Sì: loro lo vivono confusamente e in negativo: dev'essere in positivo. - Ad esempio? - Mi chiedi un esempio in teoria: non esiste! Prova, osa, salta! - Un salto nel buio? - Sì: oggi occorre proprio questo: un bel salto nel buio. - Ma io ho paura: chi me lo garantisce? - Proprio la tua religione o il tuo credo, che adesso stai dimenticando. -...Una base di lancio? - Un trampolino, appunto: non sei ancora cosciente di questo! - Non è un po' un rischio? - E' un rischio, è la scommessa di oggi, è il modo per viverti il futuro. - Mah...ma questa esperienza è proprio così lontana da noi? - In teoria, no, è vicina: solo come idea e possibilità, non in atto. - Come inizieresti tu in questo momento a metterla in pratica? - Lo stiamo già facendo rivedendo ogni credo in funzione di essa. - Mah... - E tu lo stai continuando a fare guardandomi e chiedendoti il perché. - E giungeremo a una fine, a un traguardo? - No: sempre in atto è questa potenza dell'esperienza: ha un futuro! |