Omelia (21-09-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno L'attaccamento al denaro è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori. Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose; tendi alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Come vivere questa Parola? Questi insegnamenti che Paolo dà al suo discepolo e collaboratore Timoteo sono quanto mai attuali. Lo sfondo di luce è il vangelo odierno dove si descrive l'itineranza di Gesù che reca la lieta notizia del Regno, accompagnato dai Dodici e da alcune donne da lui liberate e guarite. Esse "assistevano Gesù e i suoi coi loro beni": dunque con una sorta di generosa condivisione che presuppone una loro scelta di vita sobria e semplice, nella rinuncia alla ricchezza. In un mondo come il nostro, dove l'accaparramento è talmente dissennato da provocare squilibri e sopraffazioni a danno dei più poveri sempre più calpestati, è molto importante lasciar risuonare in noi le esortazioni così concrete e attualissime dell'apostolo. La storia di sempre (e soprattutto di questo declino della società postmoderna) sta dimostrando quanto sia vero che l'avido attaccamento alle ricchezze è la radice di ogni male. Di conseguenza è molto significativo che l'elenco delle virtù richiesto da Paolo comincino con "la giustizia". Pietà, fede, carità, pazienza, mitezza s'inverano infatti nel cuore di chi la pratica. Queste virtù sono poi, anche oggi, i requisiti di uomini e donne che in sé e negli altri costruiscono la pace. Oggi, nel mio rientro al cuore, invocherò lo Spirito Santo per avere uno sguardo lucido su ogni mio possibile attaccamento a qualsiasi persona o realtà. Chiederò di essere liberato per operare la giustizia di rapporti all'insegna di carità, pazienza e mitezza, dentro una fede viva che mi unisca a Gesù, mi faccia "risplendere" nel mio oggi del suo modo di essere. La voce di un grande monaco del XX secolo Risvegliaci, o rinnovatore delle coscienze; infiammaci col tuo fuoco, o Dio. Respira in noi il tuo vasto respiro; espanditi e infrangi in noi ogni vincolo - attaccamento che ostacola la manifestazione della tua libertà, nella comprensione pietosa verso ogni creatura. Giovanni Vannucci |