Omelia (23-07-2020)
don Giampaolo Centofanti


Gesù parla un linguaggio spirituale. Non si tratta di fare il bene per fare vedere ma di cercare di vivere uniti a Dio per divenire sempre più canali dello Spirito. È un vedere profondo che può raggiungere tutte le persone della terra. Non si tratta prima di tutto di un vedere materiale. Non si tratta di assumere ruoli in vista a fin di bene. Talora fa più luce un accettare di venire messi in un angolino, magari in modo largamente ingiusto, a causa dei tanti interessi che talora guidano certe scelte. Gli esseri umani hanno bisogno della luce che viene dallo Spirito autentico. Non bisogna però passare dalla parte opposta di non curarsi di fare arrivare anche sensibilmente il bene alle persone. Che si sentano accolte, capite, amate, nell'attenzione discreta a tutti i loro bisogni.