Omelia (24-09-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento Luca 8,16-18 Dalla Parola del giorno Fate attenzione a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che crede di avere. Come vivere questa Parola? Questa affermazione conclude tutto il discorrere di Gesù in varie parabole. C'interessa molto perché sottolinea al massimo un filone biblico importantissimo: quello dell'ascolto. Si capisce ben poco della nostra fede se non si coglie che viene ed è nutrita dall'ascolto, non dalla visione, com'è, invece, per altre religioni. Quante volte, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento, il testo è introdotto da questo invito: "Ascolta, ascoltate!" Qui poi l'accento deve essere messo su quel "come". Si può infatti ascoltare la Parola superficialmente, si può ascoltare senza "obbedire" a ciò che essa dice. Quel " fate attenzione a come ascoltate" sostanzialmente significa impegnarci ad approfondirla, ad accoglierla in un cuore che entra sempre più nella dinamica della conversione, che si fida di quanto ascolta da Dio e fa quello che la sua Parola indica o comanda. Oggi, nel mio rientro al cuore, mi soffermerò a verificare la mia vita in ordine all'ascolto della Parola: anzitutto se c'è ogni giorno, se do a questo ascolto l'importanza che merita, se non è all'insegna della superficialità e della fretta che purtroppo caratterizza la nostra società efficientista e rumorosa. Verbalizzerò: "Dammi un cuore capace di ascolto profondo e vivo, Signore. E rendi vero l'ascolto nell'obbedienza alla Parola, ogni giorno della vita". La voce di un monaco e maestro spirituale vivente Nella vita spirituale si cresce a misura che si scende nelle profondità dell'ascolto. Enzo Bianchi |