Omelia (27-09-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi la fame; avete bevuto, ma non fino ad inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete riscaldati; l'operaio ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato. Come vivere questa Parola? "Riflettete": questo è l'invito forte che ci rivolge oggi il profeta Aggeo. In un tempo in cui Israele viveva un periodo di lassismo spirituale, in cui, attendendo alle sue faccende quotidiane, dimenticava di curarsi delle cose di Dio (ricostruire il tempio!), in cui il popolo si cullava in una indifferenza soddisfatta e sazia e se ne stava tranquillo nelle proprie case contento del "tran tran" giornaliero, il profeta annuncia una parola sferzante. Riflettete bene: davvero vi basta quanto avete? Davvero è morto in voi qualsiasi desiderio di ulteriorità, di infinito, di Vita? Davvero potete fare a meno del Regno di Dio, delle promesse del Signore, della sua Alleanza con voi? Quanto è attuale questo interrogativo anche per noi! Rischiamo anche noi di pensare a Dio come al superfluo e non come all'Unico Necessario! Rischiamo di abituarci all'idea di avere già tutto e che, in fondo, di Dio non sappiamo che farcene. Qual è il rischio? Che spendiamo tutta la nostra vita senza nemmeno intravedere a quale surplus di gioia, di amore, di pace, di concordia ci abbia chiamati Dio in Cristo. "Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano"(1 Cor. 2,9). Oggi, nella mia pausa contemplativa, ascolterò Dio che mi dice: "Sali sul monte! (Ag. 1,8) Accogli la fatica di salire a me, perché Io possa colmarti di doni senza misura nello scendere a te". La voce di un giornalista cristiano L'uomo concreto non ha bisogno di faticose dimostrazioni dell'esistenza di Dio. Ma semmai, di calore per il cuore, di conforto nella paura, di significato per la sua vita. Il Dio dei filosofi e degli scienziati non dà nulla di tutto questo. Quanta differenza c'è tra il conoscere Dio e l'amarlo! Vittorio Messori |