Omelia (09-09-2020)
don Giampaolo Centofanti


La debolezza ci mette nela necessità più evidente di chiedere aiuto a Dio e agli uomini, ci può aiutare a comprendere le fragilità altrui. E noi siamo realmente figli, creature bisognose di Dio. Che inganno invece pensare di essere autosufficienti, capaci di gestire la nostra vita da soli. Su questa via si giudicano gli altri, che non sono bravi come noi. La varia ricchezza può insuperbire e la superbia chiude il cuore alla Luce. Colpisce questo chiamare beati tanti sofferenti. Lungo il cammino della vita talora ci si può chiedere dove il Signore ci vuole condurre se permette tanta differenza nella nostra vita. Lui che soffre delle nostre sofferenze più di noi stessi le può permettere solo come passaggi verso una vita meravigliosa.