Omelia (18-12-2020)
don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo -18 dicembre- Avvento: attendere che le circostanze mostrino il suo essere-con-noi

Commento al Vangelo del 18 dicembre - a cura di don Marco Scandelli

#2minutiDiVangelo

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Antifone "o" dell'Avvento

"O Adonai,
e condottiero di Israele,
che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente".

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Mt 1 18-24

Perché il Signore deve sempre complicare le cose? Perché il Signore complica continuamente anche la mia vita? Ovviamente non ho la bacchetta magica e non posso dare una risposta definitiva. Forse Lui lo fa perché desidera che la nostra adesione alla sua volontà sia sincera, che nasca dal cuore, che non sia frutto del nostro benessere e dal fatto che tutto va bene. E forse lo fa perché sa che le cose che otteniamo con facilità sono quelle che spesso valutiamo come meno importanti: se non c'è fatica e sofferenza è più arduo comprenderne il valore! Pensate a quanto si gode poter arrivare in cima a una montagna avendo fatto il tragitto a piedi, piuttosto che esserci arrivati in pochi minuti usando una funivia. Il panorama è uguale, ma il gusto che se ne prova è profondamente diverso. Ma dire questo non è ancora dire tutto! Il Vangelo di oggi non a caso finisce in un modo straordinario: nella sofferenza e nella fatica non siamo soli! Infatti il nome di Gesù è "Emmanuele", cioè Dio-con-noi!