Omelia (03-01-2021) |
don Roberto Seregni |
Nessuno escluso L'Epifania è una festa dal sapore missionario: l'arrivo dei magi alla grotta di Betlemme spalanca l'annuncio della buona notizia per tutti i popoli della terra. L'evangelista Matteo, fin dalle prime pagine del suo racconto, chiarisce che Gesù è nato per tutti, nessuno escluso. Anzi: sembra quasi che i piú vicini, quelli che - teoricamente - avevano tutte le carte in mano per riconoscere il messia, in realtà non si accorgono di nulla. La loro unica preoccupazione è quella di conservare il potere, il privilegio e il dominio, e lo fanno nella maniera piú terribile: uccidendo una schiera di bambini innocenti. Mentre i magi d'oriente, stranieri e pagani, seguendo la stella si mettono in cammino e trovano e adorano il Messia presentando i loro doni. Sembra quasi che il cammino iniziato con Abramo trovi nei magi il suo piú luminoso compimento. Quel bimbo avvolto in fasce è la terra promessa per tutti i pellegrini e cercatori di verità e libertà. Quel bimbo deposto nel legno della mangiatoia è la luce che illumina e accompagna tutti coloro che caricano il peso del legno della croce. Quel bimbo nato profugo sotto la dominazione straniera è la speranza di tutti i rifugiati, perseguitati e oppressi della storia. un abbraccio don Roberto |