Omelia (21-02-2021)
don Roberto Rossi
Quaresima: tempo forte e favorevole

Nella nostra vita ci sono momenti di solitudine, di fatica, di sacrifici, di tentazioni. Ma ci sono anche i momenti in cui abbiamo bisogno di silenzio, di riflessione, di pace interiore, abbiamo bisogno di preghiera, come vera ricerca di Dio. E' quello che possiamo coltivare nel cammino della quaresima come risposta e sostegno nelle nostre azioni e nei nostri problemi concreti. Abbiamo iniziato la Quaresima: tempo forte, importante, favorevole, per la nostra vita umana e cristiana. Il nostro sguardo è rivolgo a Gesù. Gesù ha vissuto la sua Quaresima. Sospinto dallo Spirito Santo, rimane nel deserto 40 giorni, in preghiera, in penitenza, offrendo i suoi sacrifici, ma - dice il Vangelo - tentato da Satana.
Anche per noi la Quaresima può essere un tempo di ricerca profonda di Dio, di fede e di preghiera; vivendo la preghiera come respiro dell'anima, quindi uno spirito di preghiera continua, come è continuo il respiro, cioè sentirmi alla presenza di Dio, amato da Lui, sostenuto nelle mie fatiche e nelle mie debolezze, perdonato e salvato. La quaresima è un tempo di santificazione dei sacrifici, delle preoccupazioni, dell'amore alle persone. Non mi devo sorprendere delle tentazioni. Lo so e lo devo sapere che la mia vita è debole e fragile, che io non sono il padrone della mia vita, che è inutile che mi illuda e mi lasci andare a una vita mondana, materiale, pagana... Gesù ha vinto il maligno e lo vince anche in noi, se ci lasciamo salvare, amare, perdonare.
Conclusa la sua quaresima, Gesù inizia la vita pubblica, la sua missione, che lo porterà al dono pieno di sé al Padre e a tutti gli uomini. Le sue prime parole: "Il tempo è compiuto, il regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo".Il tempo è compiuto, l'attesa dei popoli per secoli è giunta alla sua realizzazione: Gesù, il Salvatore degli uomini, è venuto, offre tutto se stesso. Il regno di Dio è vicino, il progetto di salvezza e di amore del Signore si sta realizzando, si sta compiendo. Dio rinnova e porta a pienezza la sua alleanza con il suo popolo e con tutta l'umanità. Qui è tutta l'opera di Dio, il suo amore grande e misericordioso. Poi c'è l'invito alla nostra risposta: "Convertitevi e credete al Vangelo". Convertirsi: è un invito a cambiare mentalità, a rientrare in noi stessi, ad esaminarci dentro, a chiederci: "A che cosa sono rivolti i miei pensieri? A chi appartiene il mio cuore? Da quali poteri, forze, scopi, mi lascio dominare? Quali sono i miei modelli? Com'è il mio comportamento? Cosa devo cambiare nella mia vita?
Convertirsi è ritornare a Dio, significa rivolgersi al Signore con tutta l'esistenza, sentendolo come l'unico Dio della nostra vita; tornare a Dio che ha misericordia di noi, cercare il suo volto. "Credere al Vangelo", all'annuncio della salvezza, alla buona notizia che Dio c'è, che è amore, che è Padre, che ci ha mandato suo Figlio come salvatore. Credere alla parola di Gesù, alle sue opere, credere a Lui che con la sua vita, la sua morte, la sua risurrezione è il salvatore del mondo e il Signore dell'universo. Vivendo la nostra quaresima è a Lui che guardiamo, è lui che contempliamo, è lui che cerchiamo di seguire. Papa Francesco nel suo messaggio ci dice: "In questo tempo di conversione, rinnoviamo la nostra fede, attingiamo l'acqua viva della speranza, riceviamo a cuore aperto l'amore di Dio che ci trasforma In fratelli e sorelle in Cristo". Ecco la fede, la speranza, la carità, che è l'amore di Dio per noi ed è il nostro amore verso il prossimo, verso tutti i fratelli e le sorelle. Possiamo concludere con la preghiera: "Tu hai stabilito per i tuoi figli un tempo di rinnovamento spirituale perché, liberi dai fermenti del peccato, vivano le vicende di questo mondo sempre orientati verso i beni eterni.