Omelia (07-03-2021) |
don Roberto Rossi |
Gesù, tempio di Dio, nuova alleanza nell'amore Vorrei seguire la sequenza dei brani della parola di Dio di questa domenica, cominciando con il testo dei 10 comandamenti, come ci sono riportati nel libro dell'Esodo. Noi siamo abituati a recitare i comandamenti come sono stati formulati nel catechismo, ma ci accorgiamo come la loro formulazione è riduttiva. Il testo intero della Bibbia è molto bello e significativo per vari aspetti. Innanzitutto notiamo come c'è sempre una motivazione profonda a ogni Parola, a ogni comando, ad ogni indicazione che il Signore dà al suo popolo. Inoltre la formulazione dei comandamenti ha un respiro molto ampio, un carattere positivo, deciso mai incoraggiante. Possiamo riprendere alcune di queste espressioni perché sono davvero una parola che Dio dice al cuore del suo popolo, al cuore di ogni persona. Sono le parole dell'antica alleanza che Dio suggella con il suo popolo attraverso Mosé sul Monte Sinai. "Io sono il Signore tuo Dio... Non avrai altri dei di fronte a me... Non ti farai idolo... io sono il Dio che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. Non pronuncerai invano il nome del Signore. Ricordati del giorno del sabato per santificarlo. Onora tuo padre e tua madre... Non ucciderai... Non commetterai adulterio... Non ruberai... Non pronuncerai falsa testimonianza. Non desidererai la casa del tuo prossimo, né la moglie né alcun'altra cosa che appartenga al tuo prossimo". Qualcuno potrebbe dire:"ma sono cose dell'antico testamento" Invece ci accorgiamo come queste grandi parole di Dio sono sempre di una attualità unica. Anche ai nostri giorni come è importante pensare a Dio, credere a Lui, sentire il suo amore e non vivere indifferenti davanti a Lui, come se non ci fosse! Abbiamo tanto bisogno di Dio nel nostro mondo. E di fronte alle forme di violenza, di oppressione, di sfruttamento, di cattiveria gli uni verso gli altri, quanto è chiara la parola del Signore! "Tu non ucciderai". Dio è il Dio della vita,Dio vuole la vita dei suoi figli, Dio è colui che sempre difende la vita. Ci dice questo per il bene di tutti. Nel Vangelo ci sorprende Gesù, che giunto presso il tempio caccia i venditori di animali, rovescia i tavoli dei cambiavalute e afferma: "Avete fatto della casa del Padre mio un mercato". Di fronte a questo suo gesto così forte e inaspettato ci sono reazioni diverse. Gli apostoli si ricordano di quanto aveva detto il profeta: "Lo zelo della tua casa mi divora". Gesù è pieno di zelo per il tempio e per tutto ciò che il tempio significa: la presenza di Dio e l'incontro con gli uomini con lui. I giudei invece lo contestano e gli dicono: "Perché fai queste cose?" E lui risponde: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere". "Chi credi di essere? Questo tempio è stato costruito in 46 anni e tu in tre giorni lo fai risorgere?" Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Il corpo di Cristo, Cristo Gesù, è il vero tempio, il luogo dell'incontro di Dio con il suo popolo e il luogo dove gli uomini e le donne di ogni tempo possono incontrare la misericordia del Signore e accogliere la sua salvezza. Comprendiamo che il significato della cacciata dei mercanti dal tempio è molto profondo e va al di là del semplice gesto di quel momento. Si tratta di accogliere Cristo Gesù, di credere in Lui, di sapere con certezza che Lui è il Figlio di Dio fatto uomo, vero sacramento dell'intima unione degli uomini con Dio e degli uomini fra di loro. Cristo Gesù è la nuova alleanza, suggellata nel suo sangue, con il suo amore infinito. Cristo è nuova alleanza d'amore. Cristo ci dà il nuovo comandamento dell'amore che sintetizza portando a pienezza i primi comandamenti, quando ricorda: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore e il prossimo come te stesso"."Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni gli altri come Io vi ho amato". Possiamo proseguire in questo modo il nostro cammino quaresimale. |