Omelia (21-03-2021)
don Roberto Seregni
Vogliamo vedere Gesù

Forse i greci si aspettavano qualcosa di diverso da Gesù. Abituati ai loro grandi filosofi, forse desideravano ascoltare un grande discorso o, dopo aver sentito gli echi delle grandi imprese del maestro, coltivavano segretamente la speranza di vedere un segno portentoso della sua divina maestà. Ma Gesù sorprende tutti e si presenta parlando della Croce.
Lui è il seme che sprofonda nell'oscurità della terra per marcire e portare frutto. La potenza di vita nascosta nel seme è sottratta alla vista, così come la fecondità della Croce è scambiata per sterilità e follia da chi non si abbandona alle parole del Maestro: "Chi ama la sua vita la perde, chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna".
Lui, innalzato sulla Croce e glorificato dal Padre, svela che l'amore è l'unica forza dell'universo che neppure la morte puó sconfiggere.
E penso a Ruth, che da 8 anni lotta per salvare la sua piccola Aisha affetta da una patologia rarissima. Mentre piange disperata e si asciuga le lacrime con le dita piagate dal lavoro duro nei campi, vedo nei suoi occhi un riflesso della passione d'amore di Gesù per l'umanità. Avrei voluto abbracciarla per sentirmi stringere alla Croce e stare piú vicino a Gesù, ma mi è bastato quel riflesso nei suoi occhi per sentire sulla pelle il brivido della passione d'amore che ha inchiodato Gesù al legno della Croce.

don Roberto Seregni


Mi permetto di consigliarvi questo mio piccolo libro, adatto per i tempi che stiamo vivendo: Risorgere e altri Ri del Vangelo, Ancora
https://www.libreriadelsanto.it/libri/9788851418441/ri-sorgere-e-gli-altri-ri-del-vangelo.html