Omelia (24-03-2021) |
don Marco Scandelli |
#2minutiDiVangelo Mercoledì 5 Quar. B - Essere liberi significa anche ribellarsi al male che ci incatena! Commento al Vangelo della Mercoledì V di Quaresima Anno B - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 8 31-42 ---- Gesù addirittura oggi litiga con chi gli aveva creduto. Pazzesco. Ma perché? Perché Gesù è disposto a scendere a compromessi su tutto tranne sulle questioni che hanno a che fare con il Padre suo. L'avete notato? L'unico motivo per cui lui litiga è quando trova di fronde a sé persone che non accolgono la possibilità che Dio sia suo Padre e che come tale tra loro due vi sia una sostanziale identificazione. Quelli che gli avevano creduto infatti, dopo che lui gli parla della vera libertà che nasce da Dio cominciano a fare storie e non appaiono più poi così credenti! Diventare liberi per davvero: è evidente che la libertà di cui parla il Signore non è il libero arbitrio che tutti noi conserviamo gelosamente, cioè quella capacità di poter dire sì o no alle cose, di scegliere. La libertà di cui parla Gesù è quella libertà che tante volte ci lasciamo portar via dagli altri senza nemmeno accorgercene. Alcuni esempi: comincio a frequentare una persona fino a far dipendere la mia felicità dalla sua presenza o meno. Se mi sorride, son felice, se no sto male. Un altro esempio: mi lascio condizionare nel mio agire dal bullo (giovane o anziano che sia) di turno per paura che lui parli male di me o mi prenda di mira. Un esempio ancora: mi affido totalmente a gente che come il gatto e la volpe mi promette cose impossibili. Questa menomazione della libertà è quella che i sedicenti credenti in Cristo stanno subendo. E per la quale è necessario fare qualcosa e farlo in fretta!
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