Omelia (01-04-2021) |
Omelie.org (bambini) |
Carissimi bambini, oggi stiamo vivendo una Messa bellissima. Immaginiamo di stare, come i dodici apostoli intorno a Gesù la notte della Pasqua. Lui ci sta dicendo delle cose importantissime, e soprattutto vuole farci capire quanto ci vuole bene. Per questo Gesù ci ha lasciato tre grandi tesori che ci aiutano a stare sempre con Lui. Il primo tesoro che Gesù ci ha lasciato è creare dei sacerdoti, uomini che avrebbero reso presente quello che lui faceva. Quando noi vediamo un sacerdote che dice la Messa infatti possiamo immaginare che attraverso di Lui è Gesù stesso presente in mezzo a noi. Oggi vi chiedo di pregare per tutti i sacerdoti perché siano sempre fedeli al compito che Gesù gli ha affidato. Ogni sacerdote continua la missione di Gesù. Questa mattina, molti di noi sono stati con il proprio vescovo e hanno detto di nuovo il loro sì al compito che Gesù gli ha affidato nell'essere sacerdote. E' bello avere vicino a noi dei sacerdoti. E' come sentire che Gesù ce li ha mandati per starci vicino Lui stesso. Un giorno sono andato in un paese dove non c'erano molti cristiani. La maggior parte delle persone non credevano a Gesù. Una Signora appena vide che ero un sacerdote si avvicinò e mi disse lei è veramente un sacerdote? Posso toccare la sua mano? Io ho sempre sentito parlare dei sacerdoti di Gesù, ma non li ho mai visti in vita mia. Così la Signora mi prese la mano e poi mi mise nella mano un piccolo foglietto scritto con la penna: dentro c'era una preghiera. Preghi Dio per me e la mia famiglia! Il secondo tesoro che Gesù ci ha affidato è il comandamento nuovo, cioè quello di amarci gli uni gli altri come lui ci ha amati. Per essere amici di Gesù c'è una cosa da fare soprattutto: provare a volerci bene come lui ci ha insegnato nei vangeli. Ogni anno in questa Messa si compie un gesto molto bello che purtroppo oggi a causa del Covid non possiamo vivere. Gesù in quella ultima cena, per far capire che dovevamo volerci bene, iniziò a lavare i piedi dei suoi discepoli. Era un gesto di servizio per dire che Lui si era messo a servire ciascuno dei suoi. Amare come Gesù significa servire i propri fratelli. Questo gesto ha una forza particolare: chi lo fa e chi lo riceve sente di portare tanto amore. Un giorno eravamo andati con un gruppo di ragazzi fuori per qualche giorno. Purtroppo durante le attività che si svolgevano nelle giornate una ragazza litigò con un suo compagno. Sembrava proprio che la cosa andasse molto male. I catechisti non sapevano come fare per far fare pace a questi due amici. Alla fine del campo era previsto un momento di preghiera e ciascuno doveva estrarre a sorte un suo compagno e fare il gesto di lavargli i piedi. Capitò così propri ai due che avevano litigato di dover fare il gesto del lavarsi i piedi a vicenda. I catechisti pensavano che non ci sarebbero mai riusciti, invece dopo un momento di incertezza, il ragazzo iniziò a prendere dell'acqua e lavare i piedi della sua amica. Dopo poco lei iniziò a piangere e i due fecero subito pace. Siccome oggi non possiamo fare questo gesto vi chiedo una cosa: tornati a casa pensate ad una persona a cui volete bene e chiedetegli di fare questo gesto che Gesù ci ha insegnato! Il terzo tesoro che Gesù ci ha lasciato è l'Eucarestia! In quella ultima sera infatti è nato questo Sacramento così importante. So che molti di voi stanno per ricevere per la prima volta la Comunione e per questo siete molto emozionati. Gesù ci ha lasciato il dono più grande che poteva farci, ci ha lasciato la sua stessa vita! Infatti nella Eucarestia c'è Gesù stesso, tutto il suo amore per noi, il suo morire sulla croce e il suo risorgere. Quando facciamo la comunione la vita di Gesù viene nella nostra vita e noi siamo in Lui! E' un mistero meraviglioso cari ragazzi. Spero che tutti voi possiate viverlo sempre meglio. Un giovane ragazzo, che la Chiesa ha riconosciuto Santo poco tempo fa, Carlo Acutis, aveva scoperto l'importanza della comunione e diceva: la Eucarestia è la mia autostrada verso il Cielo! Pensate che dopo la sua prima Comunione, Carlo, iniziò ad andare a Messa tutti i giorni, convinto che lì c'era Gesù, con tutto il suo amore. Carlo morì a 15 anni, nel 2006, e nel 2020 Papa Francesco lo ha dichiarato Beato! Ora dopo la Messa rimaniamo anche noi, come faceva Carlo, a pregare un po' per stare con Gesù Eucarestia. Infatti l'amore di Gesù si impara soprattutto stando con Lui! Se stiamo con lui riceviamo i tesori che ci ha lasciati: l'amicizia dei sacerdoti, il segreto per volerci bene, l'autostrada che ci porta al Cielo! In questi anni difficili legati alla Pandemia tutti abbiamo bisogno di un più di amore, tutti abbiamo bisogno di stare con Gesù e di diffondere il suo amore! Buona preghiera e buona Pasqua cari ragazzi! Commento a cura di don Dario Gervasi |