Omelia (15-04-2021) |
don Marco Scandelli |
#2minutiDiVangelo - 2 Giovedì di Pasqua - Quando si desidera una vita felice e soddisfacente. Commento al Vangelo del 2 Giovedì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 3 31-36 ---- Nel Vangelo si parla dunque di gente che viene dall'altro e gente che viene dalla terra. Chi viene dall'altro però è uno solo - "egli attesta" - e sebbene parli in nome di Dio, anzi "dica le parole di Dio", nessuno riesce ad accettare la sua testimonianza. Ecco allora la necessità del dono dello Spirito. In poche parole, Gesù è venuto a parlarci di Dio ma se non ci fosse dato il dono dello Spirito non saremmo capaci di credere neppure una parola tra quelle che lui ci ha detto. Ma che cosa significa ricevere lo spirito? Che cosa, cioè, ci può far passare da increduli a credenti? Anche perché lo Spirito è un dono che Dio è pronto sulla carta a fare a ciascuno. Il punto è domandarlo e accoglierlo questo dono: "Vieni Santo Spirito". CI sono tanti cristiani che vivono le proprie scelte, i propri cammini senza mai desiderare nemmeno per un istante lo Spirito Santoa che è dono che cambia la nostra vita cambiando la mentalità. Lo Spirito infatti non è un pacco che ci viene recapitato da un qualsiasi corriere. Lo Spirito è uno stile di vita. Ci viene detto "eterna", significa "felice". Ci viene detto "obbediente" significa che ci corrisponde e ci da soddisfazione.
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