Oggi festeggiamo l'ascensione di Gesù alla destra del Padre.
"(Gesù) disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.".
Oggi è il passaggio delle consegne. L'annuncio del vangelo è partito da questi 11 discepoli, ed è arrivato fino a noi, attraversando secoli di storia. Grazie a loro, noi oggi siamo qui, e ora tocca a noi. Cosa ci chiede di fare? Solo annunciare il vangelo, una buona e bella notizia. Non ci chiede di convertire o di fare proseliti, perché a cambiare i cuori ci pensa la Parola, il seme seminato che cresce come e quando vuole lui. E' la buona notizia di un Dio che ci ama, e che vuole sostenerci nel tentativo di essere persone umane, belle, costruttive.
" Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato".
Chi è battezzato, viene immerso nella logica di Gesù; quella di considerare la vita come un'opportunità per servire e amare, con l'aiuto di Dio. Chi non crede a questa proposta si condanna a vivere da solo, senza l'aiuto del Signore, basandosi solo sulle sue forze, ed è difficile dare se prima non si riceve, amare, se non ci si sente amati e accolti. Invece, accogliendo il vangelo e lasciando entrare il Signore nella mia vita, vengo subito salvato dalla solitudine, da una vita arida, perché ricevo un progetto, una meta: amare i fratelli e scoprire la bellezza della comunione con Dio.
"Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono".
I segni normalmente non sono miracoli. Sono segni della presenza del Signore che operano cambiamenti nella vita delle persone. Cambiamenti dovuti alla scoperta della presenza di Dio e del suo sostegno.
"nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno".
I demoni posso essere l'odio, l'orgoglio, il diventare violenti, il non perdono, tutto ciò che mi impedisce di provare a capire ed accogliere l'altro. Mentre le lingue nuove sono quelle della carità. Il vangelo cambia le persone e di conseguenza anche il loro linguaggio diventa mite. I serpenti e i veleni sono tutte quelle cose che provano a farci del male rendendoci diffidenti, sfiduciati. Quando per esempio penso che il mio paese fa schifo e che la gente è tutta cattiva, è segno che sono una persona ferita e avvelenata. Il vangelo mi aiuta a vedere la gente in un modo nuovo e positivo. Il paese posso essere io a costruirlo da protagonista, impostando i rapporti sulle fiducia. Il sostegno del Signore e della preghiera mi da la libertà di reimpostare i rapporti in un modo costruttivo, provando a vedere nei paesani dei fratelli, con i quali costruire il regno di Dio.
"imporranno le mani ai malati e questi guariranno".
Questa è la cosa più bella. Non è un gesto magico, ma la possibilità di trasmettere all'altro quello che ho. E' un benedire per trasmettere fiducia. E' disporsi a condividere le sofferenze e i pesi dell'altro. Un segno non di potere ma di amicizia.
"Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio".
E' il gran finale e ci preannuncia la nostra meta, il nostro futuro: stare alla presenza del Padre.
"Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano".
E' bello parlare del vangelo e poi scoprire che il Signore ha veramente agito nel cuore delle persone rendendole più felici o aiutandole in momenti difficili. Scoprire che la fede è spuntata come un fiore, è il miracolo più bello. Gesù, dalla destra del Padre, lavora più di quando era in terra.
Buona domenica.