Omelia (23-05-2021)
padre Paul Devreux


Oggi festeggiamo Pentecoste. Festa che ha cambiato la vita dei discepoli e nella quale siamo invitati a pregare Spirito Santo che è come il vento: non lo vedi ma smuove tutte le cose. Anche quando lo preghiamo è perché lui ha suscitato in noi il desiderio di pregare. Spirito Santo è il nostro aiuto e suggeritore, che viene per illuminarci.

Per me Spirito Santo è l'immagine che più si avvicina al Dio unico e universale, comune alle grandi religioni, perché non riusciamo a dargli un volto. E' il totalmente altro. Noi abbiamo la fortuna di conoscere Dio come Padre e come figlio in Gesù, ma Dio è molto di più. A me piace entrare in un tempio protestante, ma sopratutto in una sinagoga o una moschea e vedere che sono vuote, senza nessuna rappresentazione di Dio, santi o altro, eppure senti che sono luoghi di preghiera. Per esempio, andate a vedere la tomba di Abramo, lato musulmano, in terra santa; è bellissimo.


"Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre".

Il Paràclito è lo Spirito Santo che viene a suggerirci le cose giuste da fare e a riconoscere quelle sbagliate.


"lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio".

La verità che procede dal Padre è una proposta di vita autentica, che fa di noi uomini veri, genitori veri, sacerdoti autentici.

Il testimone è colui che ha visto. Se ho visto il volto del Padre contemplando Gesù, posso annunciarlo.


"Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso".

Gesù sta parlando ai discepoli nell'ultima cena, prima della Passione. Solo dopo potranno capire chi è Gesù veramente. Anche io, per capire chi è Gesù e cosa ci annuncia, prima devo contemplare la Passione.


"Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future".

Non nel senso che fa l'indovino, ma nel senso che ci aiuta a impostare bene il presente e questo ci consente di poter prevedere il futuro, come chi oggi costruisce sulla roccia e capisce che l'unica cosa che rimarrà è l'aver amato. Sappiamo, per esempio, che la mamma sarà sempre la mamma, perché se ci ha amato sarà sempre amata.


"Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà".

Lo Spirito glorifica il Padre rivelandoci la bellezza del suo volto e il suo grande amore per noi.


"Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Qui vediamo che Padre, Figlio e Spirito Santo sono tre volti di un' unica realtà.

Prima gli apostoli credevano in Dio, adesso sanno che Dio desidera stare con loro; questo è il cambiamento che ha operato l'avvento dello Spirito. Questa scoperta dell'amore di Dio, suscita in loro la voglia di amare e ha fare comunione con tutti gli uomini, annunciando il Vangelo.

A Pentecoste lo Spirito ha messo la Chiesa in movimento. Oggi posso invocarlo ogni volta che prego o che sono in difficoltà. possiamo pregarlo insieme ogni volta che desideriamo fare nascere qualche cosa o sbloccare una situazione difficile, come una guerra, piccola o grande che sia. Perciò diciamo: Vieni Santo Spirito, manda a noi dal Cielo, un raggio della tua luce.


Buona domenica.