Omelia (30-05-2021)
Omelie.org (bambini)


Oggi è la festa della Santissima Trinità di Dio. Che vuol dire la parola Trinità?
Trinità vuol dire tre in uno, cioè noi crediamo in un solo Dio che è contemporaneamente Padre, Figlio e Spirito Santo. Un Dio che è tre Persone perfettamente distinte l'una dalle altre, ma che risultano tutte della stessa identica sostanza.
Noi non crediamo in un Dio solitario, ma in un Dio che è comunione di persone e non somma di persone; e ogni persona vive per l'altra... ecco perché i tre sono uno: infatti uno + uno + uno fa tre, ma uno x uno x uno fa sempre uno.
Dio è come se avesse tre carte di identità, tre modi diversi di descriversi per farci capire chi è.
Innanzitutto Dio si descrive come un Padre. Il Padre in una famiglia si prende cura dei suoi figli e vede e provvede per loro. E' quanto abbiamo letto oggi nella prima lettura tratta dal libro della Bibbia chiamato Deuteronomio. Rivediamo alcuni versetti insieme:
Mosè parlò al popolo dicendo:
"Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità all'altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo?
O ha mai tentato un Dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra e non ve ne è un altro".
Noi però abbiamo non solo bisogno di un padre ma anche di fratelli e amici. Ecco che Dio si descrive anche come Figlio. Questo Figlio è davvero vissuto sulla terra, ha mangiato, bevuto, dormito, lavorato, gioito, sofferto. Ma Dio non è solo Padre e Figlio ma anche Spirito Santo.
Quest'ultimo non si vede ma... si sente; la Sua presenza dà forza e coraggio. Vi ricordate cosa abbiamo festeggiato la scorsa settimana? Era Pentecoste, cioè la festa che ricorda la discesa dello Spirito Santo. Cinquanta giorni dopo la Resurrezione di Gesù, gli Apostoli con Maria stavano a Gerusalemme nel Cenacolo, cioè nella sala stessa dove Gesù aveva mangiato insieme agli Apostoli l'ultima cena. "All'improvviso" - ci dicono gli Atti degli Apostoli - "si sentì un rombo come di vento come di vento che si abbatte gagliardo e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi ".
Gli Apostoli e Maria hanno sentito questo spirito perché ha dato loro energia e potenza.
Nella natura Dio ci ha lasciato dei segni, delle analogie con la sua vita trinitaria...
ve ne voglio illustrare una:
Vedete questo magnete? (Mostro ai bambini un magnete *). Se io accosto a questo magnete un altro magnete, questi due si attraggono in forza del campo magnetico. Se poi a questi due magneti uniti vi avvicino un pezzo di stoffa o di carta o di plastica o di legno non succede niente, ma se vi avvicino un pezzo di metallo, quest'ultimo viene attratto al magnete; anzi di più, si magnetizza, ossia assume le stesse proprietà del magnete divenendo in grado di attirare altri pezzi di metallo al magnete.
Cosa si vuol dire con tutto questo?
Dio Padre è il primo magnete che vi ho mostrato, Dio Figlio è il secondo magnete e lo Spirito Santo è il campo magnetico; noi siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio, non siamo, cioè, pezzi di stoffa o di carta o di plastica o di legno, ma siamo pezzi di metallo, capaci di essere attratti dal magnete e di magnetizzarci, di assumere le stesse proprietà del magnete, quindi di attirare altre persone (pezzi di metallo) a Dio ( magnete).
Più siamo uniti al magnete e più attiriamo: più siamo uniti a Dio, più la gente percepisce il fascino del Creatore. Ecco perché i santi sono sempre attraenti.
Rivolgiamoci ora alla santissima Trinità dicendo:
"O Trinità divina, ti lodiamo, ti adoriamo, ti ringraziamo;
da te veniamo, a te guardiamo, in te viviamo.
Sorgente della nostra pace e sicuro approdo della nostra speranza, Attiraci a te e rendici strumenti del tuo amore. Amen".
p.s.: * occorrente: 2 calamite della stessa misura, un pezzo di stoffa, un pezzo di carta, un pezzo di plastica, un pezzetto di legno, qualche graffetta.
Commento a cura di Tiziana Mazzei