Omelia (13-11-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Quanti confidano in lui comprenderanno la verità; coloro che gli sono fedeli vivranno presso di Lui nell'amore, perché grazia e misericordia sono riservate ai suoi eletti. Come vivere questa Parola? Il libro della Sapienza, l'ultimo in ordine di tempo dell'Antico Testamento, ci è di grande conforto perché ci aiuta a vedere ciò che è reale, a coglierlo nella sua verità profonda fuori da tutte le tentazioni di superficialità tipiche, tra l'altro, della società in cui viviamo. Proprio in ordine alla morte, la grande nemica che ci fa spavento, la Parola di Dio ci insegna che non è da temere, perché "la nostra speranza è piena d'immortalità". Sostanzialmente si capovolgono le cose: chi giudica in superficie vive una vita a corto respiro, perché cerca solo di evitare contrarietà, difficoltà e sofferenze e incomprensioni. Crede (dentro il mondo delle apparenze) che questi siano i peggiori mali, causa di depressione e infelicità, mentre non è così. L'infelicità esplode, invece, nel cuore di chi rincorre ogni appagamento egoistico e mondano, assaporandone poi tutto il vuoto. Invece chi sa di essere "nelle mani di Dio" avverte, per fede, che nelle prove, nelle difficoltà vissute per amore, noi siamo purificati: proprio "come l'oro nel crogiolo"; e, mentre ogni paura è "breve", immortali e "grandi" saranno i "benefici". Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi aggrapperò con forza a Gesù crocifisso e Risorto chiedendogli un dono: quello di essere con Lui fedele al Padre nella forza dello Spirito Santo e mi ripeterò a mo' di ritornello la preghiera: Ch'io sia fedele per sempre, per vivere presso di Te nell'Amore. La voce di un monaco del Monte Athos Quando vivi e respiri cercando la misericordia di Dio, allora attorno a te si intesse una veste di incorruttibilità e dentro di te freme la dolcezza di una consolazione celeste. [...]. Tutto si riempie di luce. I dubbi si sciolgono silenziosamente. Ami Cristo, la vita. Non temi la morte. Basilio di Iviròn |