Omelia (21-11-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno «Ecco la tua mina; l'ho tenuta nascosta in un fazzoletto perché avevo paura di te» [...]. «Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine». Gli disse: «Bene, bravo servitore, perché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere su dieci città» Come vivere questa Parola? All'interno della parabola delle mine, Gesù mette a fuoco due opposti comportamenti a proposito dei beni (= le mine) che Dio ci dà da amministrare nel tempo breve della nostra esistenza. Il primo è il comportamento di chi è tutto "rattrappito" dalla paura. Avendo un'idea meschina di Dio, teme di rischiare la vita per lui che ritiene un padrone duro, intransigente e tutto sommato... pericoloso. L'altro invece traffica bene quello che gli è stato consegnato da amministrare e riceve una ricompensa incredibilmente superiore al poco in cui si è mostrato fedele.. In effetti anche noi possiamo essere tentati di gestire i doni di Dio all'insegna delle paure, dentro una vita più da schiavi che da figli. Oggi, nel mio rientro al cuore, chiederò al Signore Gesù il coraggio del rischio, dell'iniziativa, della creatività: non per emergere, per farmi un nome, ma perché il suo Regno di giustizia, di pace e di amore trionfi. Verbalizzerò: Fammi conoscere quello che tu vuoi da me e poi dammi l'ardimento di compierlo, senza paura di essere libero e creativo per glorificare Te, o Creatore e Sovrano dell'universo. La voce di un santo Pur di procurare la salvezza di un giovane mi spingo fino ad essere temerario. S. Giovanni Bosco |