| Omelia (24-10-2021) |
| padre Paul Devreux |
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Bartimèo, era una persona che voleva vivere. Era un cieco, che però ci vedeva bene per quel che riguardava gli affari; infatti riesce a mettersi in un punto molto strategico, dove devono passare tutti i pellegrini che salgono a Gerusalemme, e che sono tenuti a fare l'elemosina durante il loro pellegrinaggio. Di per se è uno che ha raggiunto una posizione tranquilla. Di positivo ha il fatto che lui sa di essere cieco, e questo non è scontato. Essere cieco fisicamente è brutto, ma si può dire cieco anche chi non vede Dio, o chi vive in un mondo di tenebre; e può capitare che ci si abitui. Bartimèo no, e quando sente che passa Gesù, si mette a gridare, e questo è il suo secondo punto di forza. Non si vergogna e grida. Tra lui e Gesù si frappongono due tipi di persone che chiamerei i diavoli e gli angeli. I diavoli sono quelli che lo rimproverano dicendogli di stare zitto, di non disturbare o addirittura di non fidarsi. Possono essere gli amici, i colleghi di lavoro, ma a volte posso essere anche io, prete, perché il grido del povero mi da fastidio. Poi ci sono gli angeli, che sono quelli che gli dicono: "Coraggio, ti chiama". Ma perché Gesù aspetta che gridi, mentre altre volte è lui che prende l'iniziativa di andare incontro ai malati? Forse aspetta che io faccia da angelo, cioè da tramite. Oppure vuole essere sicuro che Bartimèo desideri veramente essere guarito. Infatti prima gli domanda che cosa vuole. Se quello si fosse limitato a dirgli che aveva finito le sigarette, gli avrebbe comperato le sigarette e basta. Questa battuta ci può fare sorridere, ma è una tragica realtà che succede tutti i giorni; infatti tutti quelli che si danno da fare per aiutare, sanno che la cosa più difficile è aiutare chi non vuole esserlo. Bartimèo è uno che desidera essere aiutato veramente, e Gesù lo vede dal fatto che butta il mantello, cioè tutto quello che ha, poi balza in piedi per andare da Gesù, e dopo si mette a seguirlo. Per lui inizia veramente una nuova vita. Il cieco posso essere anche io. Per esempio quando il Signore mi propone di camminare con Lui, quando mi sollecita a fare qualche cosa di nuovo, e io reagisco dicendo che non ho voglia, che sto bene cosi. Anche San Paolo era cieco, convinto di fare la volontà di Dio perseguitando i cristiani. Sapere di essere cieco, non è scontato. Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me e di tutti coloro che non vedono che sono ciechi. Donaci di desiderare la Luce che puoi donarci. Buona domenica |