Omelia (07-11-2021)
Omelie.org (bambini)


Oggi la Parola di Dio è breve, una sola frase di Gesù riempie il Vangelo.
Cosa vuole dirci oggi Gesù? Che cosa vorrebbe cambiassimo della nostra vita?
Cerchiamo di capire...
Gesù è al tempio con i suoi discepoli e, dopo aver guardato come si comportano gli scribi che dovrebbero dare il buon esempio e invece si capisce da lontano che non hanno capito niente di Dio, fa notare ai suoi amici che una donna, povera e sola, offre al Signore quel poco che ha, senza farsi notare.
La prima cosa che questo racconto ci ricorda di Gesù è che Lui ci vede sempre, quando ci pavoneggiamo delle nostre bravure e bellezze - e quindi ci vedono tutti! - ma anche quando facciamo di nascosto qualcosa perché non vogliamo essere visti o addirittura ci vergogniamo. Ma la cosa davvero bella è che Gesù vede il perché noi facciamo qualcosa e, se il nostro fare è per amore, ai suoi occhi vale più di tutto l'oro del mondo.
Un'altra cosa bella che scopriamo di Gesù, è che non è un sostenitore del business e del potere! I suoi calcoli sono diversi da quelli che fanno le calcolatrici che usiamo noi! C'è un detto: "la matematica non è un'opinione!" Questo per dire che 2+2 fa 4 e non si può mettere in discussione. E' un dato certo! Gesù però non è maestro di matematica. Lui è Maestro d'amore e in questa materia tutto è al contrario di come ci immaginiamo.
Gesù ci insegna che più doniamo più Lui ci può arricchire! Ma serve che i nostri doni siano ciò che abbiamo più a cuore, ciò a cui più teniamo, quello che vorremmo proprio tenere per noi! Gesù insomma ci chiede di donare senza misura non quello che abbiamo in più ma quello che serve a noi!
MA COME SI FA???
Io ho una pianta di rose in giardino molto bella, fa rose rosse profumatissime. Ogni bocciolo che vedo mi fa sentire felice, mi fa pensare che ho proprio il pollice verde, che so curarla proprio bene e che quella rosa fiorirà e mi darà la possibilità di sentire il suo profumo per molti giorni. Ma immancabilmente, quando iniziano ad aprirsi alcuni boccioli, è il compleanno di mia sorella, è la festa della mamma, arriva un'amica triste a trovarmi, la cappella della Madonna in chiesa è senza fiori... Insomma, ogni volta che pregusto il profumo e la bellezza delle rose della mia pianta, alla fine le colgo e le regalo. Beh, vi dirò che la mia rosa non smette di fare fiori nemmeno al mese di gennaio! Ha sempre dei boccioli pronti per essere regalati. Ho provato a pensare di tenerli per me, di regalare altro a mia sorella o alla mamma o all'amica; ho pensato che poteva portarli qualcun altro i fiori alla Madonna in chiesa. Ho provato a tenere per me qualche rosa. La pianta ha smesso di fiorire. Per ben due mesi non ha fatto che foglie. Ho capito il suo messaggio; ho deciso dentro di me che se avesse ripreso a fiorire avrei ripreso a regalare i suoi fiori. La rosa ha ricominciato a fare boccioli, ne fa più di prima! Ora ne fa così tanti che anche se li regalo, ne resta sempre qualcuno sulla pianta che posso ammirare e annusare; molte volte riesco a raccogliere qualche rosa da mettere in un vaso sul tavolo della mia cucina. E ogni volta che entro in casa sento il profumo e sorrido... e penso a Gesù che ci dice di non accontentarci mai di donare ciò che vorremmo per noi.
Proviamo a pensare, quando torniamo a casa da scuola stanchi e magari arrabbiati per qualcosa andato storto, cosa facciamo? Sbuffiamo, lanciamo la cartella e facciamo il muso! Non vogliamo parlare con nessuno e neanche ci accorgiamo di quello che abbiamo nel piatto da mangiare. Quando siamo arrabbiati e stanchi vorremmo qualcuno che ci ascoltasse, che magari ci desse pure ragione e soprattutto non vogliamo essere obbligati a parlare e ad essere gentili. E ci farebbe davvero bene un abbraccio affettuoso. E se invece di pensare a noi, provassimo ad abbracciare la nonna che ci ha preparato il pranzo? Doniamo quello di cui abbiamo più bisogno! Chiediamo alla nonna come sta, come ha passato la sua mattinata, aiutiamola a sparecchiare e sorridiamo. Io potrei scommettere che la rabbia e lo sconforto dentro di noi sparirebbero, potremmo riuscire anche a vedere i fatti della mattinata più chiaramente; sicuramente il pomeriggio prenderebbe una piega differente!
Gesù oggi ci chiede proprio di imparare a donare con il cuore, senza fare i conti matematici, senza mettere sempre per primo il nostro bisogno ma imparando a sforzarci di vedere i bisogni degli altri. Lui pensa a noi, noi pensiamo agli altri! Infondo non dobbiamo mai dimenticarci che l'amico che incontriamo e che ha bisogno di noi e che decidiamo di aiutare, è Gesù in persona. Lui ci ha detto che ogni cosa che faremo agli altri l'avremo fatta a Lui! E noi riceveremo molto più di quanto doniamo qui sulla terra ma anche e soprattutto per l'eternità!
Commento a cura di Mara Colombo