Omelia (07-11-2005)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento a Sap 1, 1

Dalla Parola del giorno

Cercate Dio con cuore semplice (Sap 1,1)

Come vivere questa Parola?
"Cercate Dio con cuore semplice", invita la Sapienza, e il vangelo completa: "Gesù esultò nello Spirito e disse: Ti ringrazio, Padre, perché hai rivelato queste cose ai piccoli". Sì, Dio non è oggetto di ardua conquista, ma dono gratuito. Le sottili elucubrazioni filosofiche possono al più portarci alle soglie della fede, ma solo a chi ha un cuore umile e semplice è dato di varcarle. La semplicità non è allora un "optional", ma una premessa indispensabile per avere accesso a Dio, il segno che qualifica la vera sapienza. Ciò è riscontrabile anche nell'ambito umano, dove, normalmente, più la persona è "sapiente" più il suo linguaggio si fa fluido e il comportamento lineare. Da notare: "si fa", cioè la semplicità è premessa e meta. Non si accede alla "sapienza" (che non va confusa con l'erudizione) se non si è semplici, ma più ci si inoltra in essa più l'essere si semplifica. È come se l'io, dal pesante groviglio di paure che bloccano e spingono a tirar su maschere fino a nasconderci a noi stessi, riemergesse all'originaria purezza, quella che ci avvicina all'essere stesso di Dio. E in questo processo tutto tende a convergere verso un'interiore unità. Il "cuore semplice" è allora un cuore unificato e perciò "libero", "trasparente". In esso la luce di Dio può effondersi in pienezza, tradursi in esperienza. Chi ne è inondato giunge a una "conoscenza" di Dio che va ben oltre le competenze teologiche acquisite attraverso lo studio e la riflessione. "Conoscere Dio" è allora possibile a me, a te, a tutti, purché si permetta allo Spirito di operare questa progressiva semplificazione del nostro essere.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, considererò come nel creato la complessità non sfoci mai nella com-plicazione, ma tutto si armonizzi in una profonda unità. È il cammino che anch'io sono chiamato a percorrere e che mi porterà al "cuore semplice". Mi determinerò a percorrerlo.
Donami, o Signore, un cuore umile e semplice, perché io possa accogliere in me la tua luce e rifletterla nell'ambiente in cui vivo.

La voce di un papa
L'autentica maturità intellettuale va sempre di pari passo con la semplicità. Questa non consiste nella superficialità della vita e del pensiero né nella negazione della problematicità del reale, bensì nel saper cogliere il centro di ogni questione e nel saperla ricondurre al suo significa-to essenziale ed al suo rapporto con l'insieme. La semplicità è sapienza
Giovanni Paolo II