Omelia (09-11-2005)
don Luciano Sanvito
"Uni-versalità": verso un unico punto

La Basilica Lateranense...
...è dal punto di vista storico, ma sopratutto spirituale, richiamo per ogni credente, a tendere con gioia e serenità alla costruzione di una Basilica di spirito e verità, una Chiesa unica, perché, pur nelle diversità, tende ad un 'universo': a un unico punto, che raccoglie le diversità e le infinite varietà di ognuno di noi: le universalità, appunto.
La festa di oggi è richiamo all'unità, anzitutto.
Nella storia, cioè nel presente; nello spirito, cioè nella modalità.

La Chiesa, con questa festa...

...tende a smaterializzarsi e svincolarsi dal qui e ora, e puntare a un dunque, a un trampolino di lancio verso ciò che crea l'unità: lo spirito e la verità.
E questo non è dono particolare per il credente cristiano, ma per ogni uomo di buona volontà: ecco perché la Basilica è strumento di universalità.
E' la festa della metamorfosi della Chiesa murale alla Chiesa spirituale.
E' la festa di ogni uomo che crede nella spiritualità della verità.

La Chiesa però cammina con i piedi per terra:...

...ecco la Basilica Lateranense, come a dire che non siamo in Paradiso tra gli angeli, ma tra le limitatezze e le debolezze di Roma, cioè dell'umanità in cammino.
La Basilica non è statica, ma strumento e segno della dinamicità che ognuno deve avere nella attenzione e nella tensione alla verità di sè.
Questa è la base, la pietra viva, che unita alle altre, costruisce pian piano la Basilica/Chiesa di unità verso un unico punto: la verità.

La festa di oggi...
...infine, richiama ad ogni uomo che la fede e ogni credo, per essere oggettivamente vero e rispettabile dalla ragione e dalla logica umana, necessita di una base: una Basilica, appunto, dove richiamarsi al confronto/raffronto del sè veritiero e del rapporto veritiero con l'altro.
Solo nell'insieme, ci richiama la Basilica, l'uomo può costruire se stesso e gli altri in verità; altrimenti, siamo nelle illusioni.
La Basilica è la festa quindi delle illusioni intimistiche umane, religiose e sociali che cadono, aprendo l'uomo alla dimensione dello spirito: del non limitato, e della verità: del non buio, che sono le colonne portanti sulle quali costruire il rapporto autentico del sè e del rapporto con l'altro, per camminare nella gioia verso la costruzione del mondo spirituale e vero dell'umanità che oggi siamo chiamati a rinnovare.