Omelia (04-01-2022)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv 1,35-42

Come vivere questa Parola?

Ci sorprende che a conquistare uomini sia uno definito "agnello". Meglio forse un nome più altisonante, un epiteto roboante come quelli con cui l'epica classica tratteggiava i suoi eroi... La storia invece, nelle sue vene sotterranee più profonde, nel suo procedere lento come i movimenti delle placche telluriche, ma inarrestabile in vista dell'assestamento definitivo, sancisce la vittoria dei piccoli, degli umili, di chi non ha bisogno di minacciare o di alzare la voce, di chi è capace di privarsi della propria lana per rivestire gli altri, di privarsi della propria volontà per non disperdere il gregge, di privarsi della propria carne per sfamare tutti. Sono solo l'amore e la dolcezza di Gesù a piegare la volontà di chi è indeciso, a donare la forza di cambiare strada, a smuovere le sicurezze in cui spesso ci trinceriamo. Sono appena le "quattro del pomeriggio": è passato del tempo, la suggestione di tanti miti non c'è più, ma ancora possiamo vivere parecchio della nostra giornata. Stavolta con Gesù.


Oggi voglio trovare un tempo per ridimensionare tutti gli impegni e le occupazioni della giornata, per fermarmi e nel distacco dal "fare", semplicemente "stare", e godere della gioia di essere discepolo di Gesù.


La voce di un filosofo

"Credere è camminare per quella via dove tutti i cartelli stradali dicono: Indietro!"

S-ren Kierkegaard


Don Enrico Emili - enricoemili@tiscali.it