Omelia (14-01-2022)
don Domenico Bruno
Il nostro audio quotidiano


Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
*
Con il racconto del paralitico, Marco, oggi, invita a riflettere che questa malattia non è conseguenza del peccato, ma rivela quale sia la conseguenza del peccato: la paralisi della nostra libertà, che non ci permette più di camminare verso la pienezza del regno.

Per il Figlio di Dio perdonare i peccati è ri-donare la libertà, la sola capace di trasformare i nostri cuori. Nel guarirlo, Gesù dice al paralitico: «Alzati!», che significa per il Nuovo Testamento «Risorgi!», rivelando la sua vera signoria, che è quella che ci fa risorgere a vita nuova dalle nostre paralisi.

La regalità di Dio è donante, perché dona vita, perdono e libertà. Infatti, colui che, per la sola forza dell'amicizia, è calato come un morto dal tettuccio della stanza ora esce dalla porta con le sue gambe, portando a casa sua la barella che prima lo trasportava... adesso nella stanza si vede il cielo!

- E, nella tua vita, c'è qualcosa che l'amicizia o il perdono potrebbero ancora scoperchiare?
*
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti

Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it

Iscriviti anche al canale YouTube

NOVITA': Ascolta raDioON la web radio dallo spirito divino. Clicca Qui oppure vai su www.rdon.it

Ti aspettiamo anche su Instagram con tante immagini!

Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play!