Omelia (12-11-2005) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento a Lc 18,7-8 Dalla Parola del Giorno "Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente.". (Lc 18,7-8) Come vivere questa Parola? Nel vangelo odierno Gesù sottolinea la necessità di pregare sempre, senza stancarsi. Ma pregare per ot-tenere cosa? La vedova della parabola supplica il giudice disonesto ripetendogli con tenace insistenza: "fammi giustizia!". E Gesù chiosa: "Dio non farà giustizia ai suoi eletti?". Cosa significa per l'uomo biblico "fare giustizia"? La cultura e la tradizione dell'Occidente hanno mu-tuato dal diritto romano antico una definizione chiara della giustizia: "dare unicuique suum". Giustizia è dare a ciascuno il suo. Un modo di intendere che anche ai nostri giorni è tutt'altro che tramontato. Secondo la Bibbia, invece, giustizia è dare a ciascuno ciò di cui ha bisogno per vivere con dignità, da uomo, da fratello, da figlio di Dio. Ben diverso da quel "dare a ciascuno il suo" che per qualcuno può essere molto, ma per qualcun altro può essere poco o nulla. Qual è allora il messaggio per noi? Se Dio è garante di una tale giustizia, noi non possiamo rimanere abbarbicati nelle ragioni del diritto romano e voltare le spalle a chi è nel bisogno. Non possiamo cioè quantifi-care il diritto dell'altro su ciò che gli spetta – "il suo", quello che gli appartiene, che si è guadagnato... - ma su ciò di cui ha effettivamente bisogno. E' il suo bisogno infatti che grida al Signore, non ciò che gli spetta. Ci converta il Signore dalla nostra falsa giustizia e ci doni un cuore grande capace di amare come Lui ama. Oggi nella mia pausa contemplativa chiedo al Signore coraggio e forza per costruire la mia comunità, la mia famiglia come luogo di giustizia radicata nell'amore compassionevole. Insegnaci, Signore, a chiederti giustizia vera, ossia misericordia, gratuità e amore vero per ogni uomo e dona-ci di diffidare della giustizia del mondo quando è solo 'gestione legale' di egoismi contrapposti. La voce di autore spirituale del nostro tempo Non perdetevi in piccolezze, in meschinerie, in grettezze, ma il vostro pensiero avrà il passo di Dio, il vostro cuore avrà l'arco del cuore di Dio e le vostre opere saranno come le opere di Dio. Giovanni Vannucci |