Omelia (04-03-2022) |
don Domenico Bruno |
Il nostro audio quotidiano In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno». * Il digiuno. Quante volte sentiamo questa parola e l'avvertiamo come qualcosa di negativo, come un sacrificio duro... Invece il digiuno ci accomuna molto più di quanto potremmo credere. Pensiamo ai neo innamorati che non danno peso al cibo, ma sono concentrati sull'amore che sta nascendo in loro e che gli dà forza. Pensiamo a chi vive il dolore o il lutto che deconcentra la propria attenzione dal bisogno fisico del cibo perché preso dall'amore per la vita o per la persona che non c'è più. Ecco il digiuno che non è un sacrificio, ma un atto così spontaneo che non nasce dalla propria iniziativa, ma dall'amore per l'altro. Il digiuno per il Signore non è un atto voluto, ma nasce dalla necessità di voler stare con Lui, un gesto che non è vuoto e triste, ma la conseguenza di un cuore pieno di amore che manifesta (a suo modo) la gioia per la creatura di cui si è felici di avere (o aver avuto) accanto. Il digiuno è mettere da parte se stessi perché sia l'altro riempici... - e tu, di cosa ti riempi? Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it Iscriviti anche al canale YouTube NOVITA': Ascolta raDioON la web radio dallo spirito divino. Clicca Qui oppure vai su www.rdon.it Ti aspettiamo anche su Instagram con tante immagini! Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play!
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