Omelia (17-03-2022)
don Domenico Bruno
Il nostro audio quotidiano

Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: "Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma".
Ma Abramo rispose: "Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.
*
Meditare su questo brano significa fare memoria di tutte le volte in cui ci comportiamo male o con indifferenza nei confronti di qualcuno e poi vediamo che quella persona riceve una bella ricompensa e noi ne soffriamo anziché gioire.

È il tipico atteggiamento dell'egoista che vuole tutto per sé. La Quaresima ci invita a fare un esodo, ad uscire da noi stessi, a imparare a guardare anche i bisogni degli altri, piuttosto che guardare sempre gli altri come strumento per soddisfare i propri bisogni.

L'altro è un dono che può arricchirci se sapremo guardarlo nella sua interezza e non solo in ciò che ci conviene: approfittare di qualcuno perché è servizievole e disponibile, scartare qualcuno perché mi infastidisce un suo particolare atteggiamento...

La santità si costruisce sforzandosi di convivere ognuno con i propri modi, cercando di livellare quelle spigolature che ci rendono incompatibili, ma pur sempre umani.

- Desideri essere santo/a? Cosa fai per diventarlo?

Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti

Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it

Iscriviti anche al canale YouTube

NOVITA': Ascolta raDioON la web radio dallo spirito divino. Clicca Qui oppure vai su www.rdon.it

Ti aspettiamo anche su Instagram con tante immagini!

Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play!