Omelia (30-11-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo Come vivere questa Parola? Gesù chiama i primi quattro discepoli a seguirlo: è l'inizio di un'ininterrotta catena che da allora continua ancora oggi. Gesù esce, si affaccia sul mare della nostra esistenza terrena e ci chiama a seguirlo: a stare cuore a cuore con lui. In che modo, allora come oggi, il nostro cuore può arrivare ad aderire al suo? Ecco l'itinerario: la Parola. Nella bellissima prima lettura, Paolo descrive quello che potremmo chiamare il "triangolo" della chiamata. Tre i vertici: orecchio, cuore e bocca. L'orecchio è la porta d'ingresso attraverso la quale lo Sposo entra: la sua Parola entra lì e giunge fino al cuore, autentico talamo nuziale; là si stringe l'alleanza, nasce come fuo-co la fede. Ma essa non è fatta per rimanere all'interno: con la forza diffusiva della luce e dell'amore, dal cuore risale alla bocca e diventa professione di fede, dichiarazione d'amore a lui e annuncio del vangelo ai fratelli. E il circolo ricomincia: dalla bocca all'orecchio di qualcun altro, di lì al suo cuore, e così via. Nella mia pausa contemplativa, oggi renderò grazie per tutti coloro che mi hanno annunciato la Parola: chiederò allo Spirito di poter anch'io restituire il dono, perché la catena, la "traditio", la trasmissione della fede non s'interrompa, ma anzi si amplifichi. La voce di un Padre della Chiesa Beati sono coloro che custodiscono la Parola di Dio: tu custodiscila in modo che scenda nel profondo del tuo cuore e di là si irradi come luce. S. Bernardo |