Omelia (27-03-2022)
don Domenico Bruno
Tu sei il cuore di Dio Padre

Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa.
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Hai mai fatto esperienza d'amore?
Non importa se credi di averla fatta o no, ma una importa: tu sei frutto di amore!
Questa consapevolezza deve bastare per farti essere felice. Non importa se i tuoi genitori non vivono più insieme, non importa se il/la tua partner non è più con te dopo un tempo di appassionanti vicende, non importa che i tuoi amici ti abbiano deluso, non importa se a lavoro o a scuola non hai buoni rapporti con i colleghi o compagni...

Tu sei e resti figlio/a amato/a.
Le delusioni della vita ci aiutano a ricordare che non dobbiamo credere che dipenda tutto da noi, perché altrimenti ci colpevolizzeremo per ogni fallimento. Ogni delusione è una possibilità di crescita e di presa di coscienza che abbiamo sempre e comunque un Padre che ci ama a prescindere dagli altri e da quello che facciamo: Dio Padre!

L'importante è restare con Lui e tornare sempre a Lui ogni volta che ce ne allontaniamo. Anzi, ogni volta che decidiamo di fare un passo verso Dio Lui ne fa ben dieci per venirci incontro. "Lui che viene a visitarci, a colmarci della sua grazia, a rallegrarci con la sua gioia" (papa Francesco).

Il papa ci ricorda che la Confessione è il momento in cui celebriamo l'amore di Dio per noi, perché diamo "al Padre la gioia di rialzarci". Noi non siamo il nostro peccato, i nostri vizi... noi siamo il suo amore. Allora per essere felici dobbiamo toglierci dal centro e mettere al centro Lui, che ci libera e ci rimette in piedi sempre. Come fa con ogni suo figlio che prima sperpera e dimentica, ma poi si rende conto che da solo non può valere nulla.

- Chi/cosa è al centro della tua vita?

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