Omelia (07-12-2001)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Isaia 29,18-19

Dalla Parola del giorno
Liberati dall'oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore.
(Is 29,18-19)


Come vivere questa Parola?
Questa parola è tratta da Isaia che, nella pericope della prima lettura odierna, ci offre un oracolo di salvezza messianica. In perfetto accordo con la profezia che riguarda lo sparire delle tenebre dagli occhi dei ciechi, è il vangelo di oggi. Due ciechi "urlano" la loro preghiera di intercessione: "Figlio di Davide, abbi pietà di noi". E Gesù ridà loro la vista. Ma quello che colpisce è un particolare molto importante: Gesù, prima di guarire, chiede loro: "Credete voi che io possa fare questo?". Ecco, li interpella circa la Fede. Solo alla loro risposta affermativa tocca loro gli occhi e aggiunge un'altra parola rivelativa anche a noi circa il "viadotto" attraverso cui può giungere a noi l'energia sanante di Dio. Dice dunque Gesù: "Sia fatto a voi secondo la vostra fede".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, sosterò a chiedere: "Signore, aumenta la mia fede". E' la fede che mi renderà consapevole di tutto l'amore di Dio per me, nella sua volontà di aprirmi interiormente gli occhi. Quante volte, chiusi dall'orgoglio e dall'egoismo, i miei occhi vedono solo i torti che mi sembra di subire e i difetti: "pagliuzze" negli occhi degli altri! Verbalizzerò:

Gesù, abbi pietà di me. Credo che tu puoi e vuoi aprirmi gli occhi del cuore!

La voce di una grande mistica-donna d'azione
Non cercate Gesù lontano da voi perché non è là fuori, ma in voi. Chiedetegli che vi apra gli occhi del cuore e lo vedrete e lo amerete in voi e in tutti.
Madre Teresa di Calcutta