Omelia (08-12-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno E Maria disse: "Ecco la serva del Signore. Si faccia di me secondo la tua Parola". Come vivere questa Parola? Una festa tanto bella questa dell'Immacolata. Però la si sciupa e se ne perde il significato profondo enfatizzandola fuori dal clima dell'Avvento. La grandezza di Maria, infatti, non è tanto l'essere stata preservata dal peccato originale (=immacolata concezione) in vista della sua maternità divina, quanto nell'aver pronunciato il suo "sì" a Dio. In piena umiltà, in spirito di servizio che è appunto l'espressione dell'Amore nella nostra identità di creatura. Così Maria ha collaborato al progetto del Padre di salvare il mondo con l'Incarnazione del Verbo. Il momento apice della storia, dunque, è in certo senso dipeso anche dal suo sì umile, libero, pieno d'amore. Però poi tutto, nei suoi giorni, è stato quotidianità di semplice adesione a quello che il Signore, mo-mento per momento, le chiedeva. Cose grandi? Tutt'altro! Solo l'amore era grande. Oggi mi concedo una più ampia pausa contemplativa per guardare a Maria che, appena ha conosciuto la vo-lontà di Dio, l'ha accolta con spirito di umile amore e l'ha realizzata nel servizio umile dei giorni. La voce di un autore spirituale del nostro tempo Che cosa ha fatto Maria? Ha cucinato, lavorato, impastato farina; si è presa cura di Gesù e di Giuseppe. Ha fatto tutto quello che noi chiamiamo: "lavori umili". Che non senso questa distinzione tra "lavori umili" e "lavori nobili"! Lei non è caduta in tale stupidità. P. Ireneo Hausherr |