Omelia (14-12-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare. Come vivere questa Parola? Questa parola che il Signore mi fa sapere, tramite il profeta Isaia, si ricollega a quanto dice immediatamente prima: "Io sono il tuo Redentore che ti insegno per il tuo bene". Obbedire dunque alla Legge di Dio, compiere la sua volontà è decisamente un bene per me. La pace mia e dei popoli sta in questa direzione perché il piano di Dio è salvezza, è redenzione dal male, mentre la nostra volontà rischia di essere capriccio. Ce lo dice il Vangelo odierno dove Gesù si serve dell'immagine di bambini sempre scontenti. Si è loro proposto di giocare a nozze ed ecco non se la sentono. Si è fatta loro balenare l'idea di giocare al funerale ed hanno di che contestare. L'insegnamento è chiaro: un cammino spirituale io lo faccio nell'aderire a ciò che Dio vuole momento per momento, evitando la critica negativa su persone e situazioni. Oggi, nel mio rientro al cuore, chiederò a Gesù di rivelarmi il senso del suo essermi Redentore e salvezza, ogni momento. Invocherò da Lui chiarezza interiore e maturità spirituale per non bamboleggiare criticando a destra e a sinistra nel perpetuo scontento e nella dispersione delle mie intime energie. La voce di un pastore e maestro di vita Abbiamo anzitutto un grande bisogno di percepire dentro di noi una fontana zampillante di pace che ci apre alla fiducia nella possibilità di passi concreti e semplici verso un cambiamento di stile di vita e di criteri di giudizio, unica via a un cammino serio di pace. Evitiamo di lasciarci intorpidire da un clima consumistico prenatalizio che rischia di farci rimuovere le domande serie. Carlo Maria Martini |