Omelia (15-12-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Sorse Elia profeta, simile al fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola [...]. Fosti assunto in un turbine di fuoco su un carro di cavalli di fuoco. Come vivere questa Parola? Queste parole della prima lettura sono tratte da una pagina del Siracide ed evocano il profeta Elia, vissuto in un'era di grande materialismo, in cui i falsi profeti venivano sostituendo il culto di Baal a quello del Dio vivente. Per questo Elia "per comando del Signore chiuse il cielo", cioè invocò una grande siccità sul paese per ottenere che gli uomini rinsavissero. Elia fu profeta di fuoco; ma il suo era come quello che ardeva nel cuore di Giovanni Battista, un fuoco tale da illuminare e ottenere la conversione "per condurre il cuore dei padri versi i figli". Tutto, nel profeta autentico (Elia come Giovanni Battista e tanti altri) è fatto per riaccendere quel fuoco d'amore di cui Gesù ha detto che arde dal desiderio di vederlo divampare nei cuori. Il testo odierno del Siracide sembra minaccioso. In realtà è solo in funzione di questo fuoco. Termina così: "Beati quelli che ti videro e si sono addormentati nell'amore". Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiederò al Signore di riconoscere le voci profetiche del nostro tempo e di ascoltarne gli inviti ad uscire dalla connivenza con il materialismo consumista, con le larvate pressioni che opprimono il povero, con ogni piccola o grande ingiustizia. Verbalizzerò: Dammi fuoco nel cuore, Signore, perché io non mi chiuda nell'indifferenza dentro quello che ho da fare o da godere, ma abbia palpiti, ascolto e gesti d'amore per ognuno che incontro. La voce di una innamorata di Dio dei nostri tempi Le parole di Gesù "Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi" (Gv 5,12) dovrebbero essere non solo una luce per noi, ma anche un fuoco distruttore dell'egoismo che ci impedisce di crescere nella santità. Madre Teresa di Calcutta |