Commento su Atti 16,15
«ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare»
Atti 16,15
Come vivere questa Parola?
Lidia ha sicuramente insistito per far accettare a Paolo e al suo accompagnatore di restare nella sua casa, loro sono stati convinti da queste semplici parole, "Se mi avete giudicata fedele al Signore". Lei accogliendoli ha sicuramente alimentato la sua santità, ma sicuramente Paolo ne ha beneficiato spiritualmente. Molte volte noi siamo Lidia o Paolo. Siamo Lidia quando invitiamo persone che riteniamo vicine al Signore, e siamo Paolo quando c'invitano persone che sono fedeli al Signore, anche inconsapevolmente. Quando siamo invitati rifiutiamo o accettiamo? È giusto rifiutare quando l'invito è finalizzato ad alimentare il nostro egoismo attraverso congiure, pettegolezzi o altro, che ci portano all'infedeltà verso il Signore. Ma quando queste dinamiche si evitano è opportuno accettare perché, anche attraverso movimenti dello spirito che ci sfuggono, sicuramente c'è uno scambio di santità, una crescita nella fede. L'altro può mettere in evidenza, con il suo comportamento, alcune nostre carenze nell'amare il prossimo. Non c'è amore senza relazione, anche con persone non affini caratterialmente. Questo versetto c'invita a essere sempre in relazione, a non isolarci ma bensì ad accogliere l'altro nella sua complessità.
Signore, aiutami ad accettare tutti e godere della loro santità.
La voce della Chiesa
"Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. In questa costanza per andare avanti giorno dopo giorno vedo la santità della Chiesa militante. Questa è tante volte la santità "della porta accanto", di quelli che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio, o, per usare un'altra espressione, "la classe media della santità"."
GAUDETE ET EXSULTATE n.7, esortazione apostolica del Santo Padre FRANCESCO
Claudio Del Brocco