Omelia (02-11-2022)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv 6,37-40

Come vivere questa Parola?

Oggi, giorno in cui ricordiamo i nostri morti, il Vangelo ci apre orizzonti di speranza. Gesù non ci abbandona, fa di tutto per non perderci, perché il Padre gli ha chiesto di "portare tutti a casa". Questa è la Volontà di Dio: fare entrare tutti nel suo Amore fedele ed eterno e da lì non farci più uscire. Questo è il principio della Risurrezione! In questo Amore fedele ed eterno incontriamo i nostri cari, in questo Amore già ora condividiamo la vita che non finisce più, già ora condividiamo il Paradiso.

Gesù donaci la grazia di entrare nella Volontà del Padre: vederTi e credere in Te, vivere nel Tuo Amore!


La voce di Papa Francesco

"La speranza è un dono gratuito che noi non meritiamo mai: è dato, è donato. È grazia. [...] Il Signore conferma questo, questa speranza che non delude: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me» (Gv 6,37). Questo è il fine della speranza: andare da Gesù. E «colui che viene a me, io non lo caccerò fuori perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato» (Gv 6,37-38). Il Signore che ci riceve là, dove c'è l'ancora. La vita in speranza è vivere così: aggrappati, con la corda in mano, forte, sapendo che l'ancora è laggiù. E quest'ancora non delude, non delude!"

Omelia, Chiesa del Pontificio Collegio Teutonico di Santa Maria in Camposanto, 2 novembre 2020


Sr Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com