Omelia (17-11-2022)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 19,41-44

Come vivere questa Parola?

Il brano del pianto di Gesù su Gerusalemme proposto dalla liturgia di oggi, è esclusivo del Vangelo di Luca. Gesù piange su Gerusalemme perché non ha saputo riconoscere il tempo nel quale è stata visitata.

Noi sapremo farlo? Sapremo riconoscere il tempo della sua visita nella nostra vita personale e nella storia? La mancata conversione, l'ostinazione nel non riconoscerlo, portano ad un accecamento volontario che offusca sempre più la visione della presenza di Dio nella vita. Quanta cecità!

Ricordiamoci: Gesù piange! non solo per Gerusalemme, ma per tutti noi. È un pianto colmo di compassione e di amore, perché Gesù sa quanta sofferenza viviamo quando lo rifiutiamo. E dà la sua vita, perché noi riconosciamo la sua visita, la sua presenza. Ogni giorno il Signore ci fa visita e bussa alla nostra porta.

Anche oggi il Signore mi ha visitato. Ho riconosciuto il suo passaggio?


Signore Gesù, manda il Tuo Spirito di Luce perché sappia riconoscere il tuo passaggio nella vita di ogni giorno. Manda il Tuo Spirito di fortezza perché riconoscendoTi sappia fare scelte di vita per me e per i fratelli.


La voce di Papa Francesco

"Sant'Agostino diceva una parola, una frase molto forte: ‘Ho paura di Dio, di Gesù, quando passa!'. Ma perché hai paura? ‘Ho paura di non riconoscerlo!. Se tu non stai attento al tuo cuore, mai saprai se Gesù ti sta visitando o no. Che il Signore ci dia a tutti noi la grazia di riconoscere il tempo in cui siamo stati visitati, siamo visitati e saremo visitati per aprire la porta a Gesù e così far sì che il nostro cuore sia più allargato nell'amore e serva nell'amore il Signore Gesù".

Papa Francesco, Riflessione 17 novembre 2016


Sr Vilma Colombo FMA - direttricesanbiagio12@gmail.com