Omelia (20-12-2005)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto.

Come vivere questa Parola?
Da sempre Dio cerca l'uomo per colmarlo dei suoi doni, anzi per donargli se stesso, in un rapporto di amore sponsale. Adamo risponde, nascondendosi perché si è scoperto "nudo", cioè fragile, vulnerabile. Il suo desiderio di protagonismo sfrenato e senza concorrenti lo porta a vedere in Dio un temibile rivale, da cui difendersi. In lui non c'è timore, ma paura di Dio. Ed ecco, in questo punto focale della storia che è l'avvento di Cristo, Maria, segnata e riconciliata con la povertà nelle sue stesse carni (verginità come rinuncia all'esercizio di un potere). Lei non ha paura di Dio. Dialoga con lui con la confidente apertura di chi si sa amata e con il riverente atteggiamento di chi ne riconosce e adora l'indicibile grandezza. Gioiosamente ne riconosce e ne accetta la signoria: Lui è il Signore, lei l'umile serva, su cui Egli si è degnato di posare compiacente lo sguardo (cf Lc 1,48). Maria si sente amata ed ama. Per questo non ha paura di esporsi e di cedersi: "eccomi!" E la salvezza irrompe nel mondo. Il mio "sì" e il mio "no" a Dio non sono indifferenti, non sono nemmeno un affare privato: sono lo spalancare o il chiudere le chiuse di una diga le cui acque spazzerebbero via il marcio che ancora rende fetida l'aria del mondo. Dio "freme di compassione", come dice Osea, per il male che corrode la nostra società; urge nei nostri cuori perché gli permettiamo di soccorrerci, ma ha bisogno di trovare persone disponibili. Ha bisogno del mio, del tuo: "eccomi!".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, sosto a considerare quanto bisogno c'è ancora di salvezza in me e intorno a me. Assumo il grido di questa società e lo rivolgo a Dio, nella certezza che egli può e vuole intervenire. Gli offro quindi la mia disponibilità.

Eccomi, Signore, riconciliato con la povertà del mio essere. Creatura che tutto attende da te e a te tutto riporta in un canto di riconoscenza e di amore. Eccomi, disponibile a lavorare nel tuo campo, a farmi canale, perché la tua grazia passi e raggiunga tanti cuori assetati.

La voce di un innamorato di Maria
Hai sentito [o Maria] che concepirai e partorirai un figlio; hai sentito che ciò avverrà senza concorso di uomo, bensì per opera dello Spirito Santo. L'Angelo aspetta la risposta. Apri, o Vergine beata, il cuore alla fede, le labbra alla confessione, il grembo al Creatore. Ecco, il desiderato di tutte le genti è fuori e bussa alla porta. Alzati, corri, apri. Alzati per fede; corri per devozione; apri per confessione. "Eccomi", rispose, "sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola"
Bernardo di Chiaravalle