Omelia (24-03-2023) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Egli mi ha mandato a fare la Sua volontà I cattivi giudei volevano uccidere Gesù, e già lo cercavano, ma Gesù se ne andava per la Galilea, infatti non voleva più percorrere la Giudea. Ma Egli è un Dio Misericordioso: è Colui che ha pietà di chi sbaglia, ed anche di chi lo perseguita Gesù. Ed allora, avvicinandosi la festa delle Capanne, Egli lascia la Galilea e va diretto a Gerusalemme: oggi diremmo: "Egli va in bocca ai lupi per farsi divorare!". E andò proprio nel Tempio ad insegnare. E alcuni dicevano: "Ma non è Costui quello che cercano di uccidere? Ecco Egli parla apertamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che Egli è il Cristo? Ma Costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia (vi ricordate il dialogo dei farisei con il Cieco nato del vangelo della domenica scorsa?). Gesù allora, mentre insegnava nel Tempio, esclamo: "Certo voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da Me stesso, ma Chi mi ha mandato è Veritiero, e voi purtroppo non Lo conoscete: Io Lo conosco, perché vengo da Lui, ed Egli mi ha mandato". Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di Lui, perché non era ancora giunta la sua ora. E così sarà per noi: nessuno ci potrà far del male, finché non sarà giunta la nostra ora di prova e di crocifissione redentiva. Ma quando essa sarà arrivata, siamo pronti, prendiamola prontamente per amor di Dio, così completeremo in noi quello che manca ancora alla Passione di Cristo nel nostro corpo, come ci scrive appunto San Paolo. E la Vergine Addolorata sarà sempre accanto a noi, proprio come è stata sotto la Croce di Gesù. |