Omelia (31-01-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Questo è il mio riposo per sempre; qui abiterò, perché l'ho desiderato. Come vivere questa Parola? Questo versetto del Salmo responsoriale odierno funge da suggello al racconto di Davide che tra ieri e oggi ha raggiunto il suo punto culminante. Davide vuole costruire una casa al suo Signore (2 Sam 7,5): espressione di affetto sincero per il suo Dio, da una parte è però al tempo stesso la tentazione di addomesticare, di mettere sotto il proprio controllo Dio. E Dio, come sempre, supera i desideri umani, che Egli stesso ha suscitato, per farci fare un passo in avanti: non Davide costruirà la casa al Signore, ma il Signore assicurerà una discendenza regale a Davide (2 Sam 7,12). L' "assicurazione sulla vita" per l'uomo non viene dal tenere in pugno Dio: assicurare la vita all'uomo è piuttosto anzitutto una preoccupazione di Dio stesso. Lo stesso vale per la comunione eterna tra Dio e gli uomini: essa è il desiderio di Dio prima che degli uomini. Egli stesso si edificherà una casa tra gli uomini: nel grembo di Maria! Allora si realizzerà la grande profezia annunciata a Davide tramite Natan: "Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio" (2 Sam 7,14). Oggi, nella mia pausa contemplativa, rientrerò al mio cuore: è lì che il Signore da sempre desidera abitare e riposare. La voce di un grande educatore santo Non c'è cosa più santa al mondo che cooperare al bene delle anime per la cui salvezza Gesù Cristo sparse il suo sangue. S. Giovanni Bosco |