Omelia (14-07-2023)
don Giampaolo Centofanti


Gesù conduce in una crescita serena ma non in una favola. Semplici come colombe ma anche prudenti come serpenti. Solo in Gesù troviamo sempre più l'equilibrio e impariamo a considerare in ogni cosa sempre più due estremi sbagliati: il cielo senza la terra, la terra senza il cielo, la semplicità senza la prudenza e viceversa... Nel cammino della fede Gesù ci insegna tante cose, anche con l'aiuto della Chiesa. Ci fa comprendere che il percorso è quello di appoggiarsi sempre più a lui, pronti a mettere al giusto posto ogni cosa. Mentre finché abbiamo attaccamenti disordinati quelli costituiranno i nostri motivi di ansia per la loro precarietà. Le risposte non le troviamo a tavolino, con schemi meccanici, ma in un discernimento vissuto momento per momento, in connessione nello Spirito con le situazioni concrete. I programmi astratti nervotizzano perché la realtà viva sfugge a tali astrazioni. E dunque un dono fondamentale è anche quello di perseverare lasciando con fiducia compiere a Gesù la sua opera. Gesù sa molto meglio di noi come portarci nella vita con ogni bene. E se talora sembra ritardi nelle risposte in realtà è per la sua graduale venuta piena e profonda.