Omelia (01-01-2006)
Omelie.org (bambini)
Commento Luca 2,16-21

Due colombe

Carissimi bambini, oggi il Papa farà volare due colombe bianche dalla sua finestra in piazza San Pietro. Cosa significa secondo voi questo gesto? Fare rispondere i bambini. Esatto! Il Papa le fa volare in segno di pace.

Due colombe.. tornarono sull'arca con un ramoscello di ulivo e fecero capire a Noè che era finito il diluvio. Quelle due colombe annunziarono la presenza di una nuova terra, l'inizio di una nuova vita, di una nuova era di pace.

Due colombe.. Maria e Giuseppe le portarono al tempio quando presentarono Gesù, il principe della pace, il principio della pace. Quelle due colombe annunziarono l'inizio di una nuova creazione, l'inizio di una nuova umanità in pace con Dio.

Così il Papa al principio dell'anno prega e augura al mondo di accogliere Gesù: l'amore di Dio, il Verbo di Dio che era fin dal principio, cioè di vivere il nuovo anno nella luce dell'amore e della pace. Il Papa vuole augurare al mondo che il Natale faccia frutto. Il Natale, infatti, è la nascita di Gesù, Gesù è il regalo di Dio al mondo, un regalo pieno di amore dentro. Gesù bambino è l'amore infinito di Dio racchiuso in un piccolo seme... Il frutto maturo di questo piccolo seme è la pace.

Siamo noi le colombe, voliamo?

Ma queste due colombe escono dal cappello di un prestidigitatore come per magia? No.
Forse è il nuovo anno che deve portare la pace (o la salute, o i soldi..)? No. E come fa?

Sono gli uomini che accolgono il Natale che portano la pace di Gesù nel mondo!
Siamo noi che riceviamo Gesù a portare l'amore di Dio e quindi la pace nel mondo!
Siamo noi gli operai del vangelo, siamo noi gli operatori di pace!
La pace dipende da noi! Dio ce la dona... ma noi la doniamo?

Noi facciamo la pace?
Sì.. Dopo che abbiamo litigato, forse, facciamo la pace. È già qualcosa..
Ma non sarebbe più bello fare la pace prima di litigare?
Non sarebbe più bella la nostra vita, la nostra famiglia, la nostra amicizia?

come comincia una guerra? (www.pensieridelgufo.it)
"Papà", chiede il piccolo Andrea, impressionato dalle notizie del telegiornale, "com'è che comincia una guerra?". "Vedi, piccolo mio, le cose vanno più o meno così, per esempio, tra Inghilterra e gli Stati Uniti scoppia un forte disaccordo su qualche cosa...". La mamma lo interrompe: "Non dire stupidaggini. Inghilterra e Stati Uniti non litigano mai! Semmai fai l'esempio del disaccordo tra Iraq e gli Stati Uniti..." "Ma cosa c'entra? Io facevo solo un esempio!". "Certo un esempio, intanto però riempi la testa del bambino di sciocchezze!". "Almeno io cerco di mettergli qualcosa nella testa, mentre se fosse per te... ci sarebbe il vuoto assoluto!". "Ma fammi il piacere... non ti accorgi che sei ridicolo?" Il figlioletto Andrea interviene: "Grazie! Ho capito...".
Chiediamo ai potenti la pace nel mondo.
Ma non siamo capaci di costruire la pace nelle nostre famiglie...
La guerra esiste perché io faccio la guerra con il mio fratellino o con i miei genitori.
La guerra esiste perché io penso di avere sempre ragione e gli altri torto.
La guerra esiste perché devo ottenere o difendere il mio giocattolo (il mio orgoglio).
La guerra esiste perché prima di tutto e di tutti devo stare bene io.
La guerra comincia sempre per una questione di "virgole"...


una virgola (www.pensieridelgufo.it)
C'era una volta una virgola seccata dalla poca considerazione in cui tutti la tenevano.
Perfino i bambini delle elementari si facevano beffe di lei.
Che cos'è una virgola, dopo tutto?
Nei giornali nessuno la usa più.
La buttano, a casaccio.
Un giorno la virgola si ribellò.
Il Presidente scrisse un breve appunto dopo il lungo colloquio con il Presidente avversario:
"Pace, impossibile lanciare i missili" e lo passò frettolosamente al Generale.
In quel momento la piccola, trascurata, virgola mise in atto il suo piano e si spostò.
Si spostò solo di una parola, appena un saltino.
Quello che lesse il Generale fu: "Pace impossibile, lanciare i missili".
E scoppiò la Guerra Mondiale.
Oggi preoccupati soltanto di far bene le piccole cose.
E non trascurare neanche le virgole...


Facciamo la pace?

La pace è fatta da piccole cose di ogni giorno.
La pace è fatta ogni giorno da tante piccole persone.
La pace è fatta da tanti piccoli gesti di amore.
La pace è delicata e fragile come un fiocco di neve...
Però ascoltate questa storia (www.pensieridelgufo.it)

quanto pesa un fiocco di neve?
Dimmi quanto pesa un fiocco di neve?,
chiese il gufo alla colomba.
"Meno di niente", rispose la colomba.
Il gufo allora raccontò alla colomba una storia:
"Riposavo sul ramo di un pino quando cominciò a nevicare.
Non una bufera, no, una di quelle nevicate lievi lievi.
Siccome non avevo niente di meglio da fare,
cominciai a contare i fiocchi che cadevano sul mio ramo.
Ne caddero 3.756.897.
Quando, piano piano, lentamente sfarfallò giù il 3.756.898esimo,
meno di niente, come hai detto tu,
il ramo si ruppe...".
Detto questo il gufo volò via.
La colomba, un'autorità in materia di pace
dall'epoca di un certo Noè,
rifletté un momento e poi disse:
"Forse manca una sola persona
perché tutto il mondo piombi nella pace!".
Il bene, come il mare, è fatto di tante piccole gocce.
Ognuno faccia la sua goccia di bene...e avremo un mare di bene!
Vogliamo mettere la nostra goccia di pace e bene?