Omelia (28-07-2023) |
don Giampaolo Centofanti |
Senza la grazia adeguata non si può nulla ma quando la grazia viene la persona ha margini di scelta nell'accoglierla o meno. Anche se quando viene tanta grazia è davvero difficile non venire profondamente persuasi ad accogliere al cento per cento e dunque si sperimenta di non potere di non volere fare altrimenti e non si giudica nessuno perché senza tale grazia non è la stessa cosa. Solo Dio sa come condurre la graduale apertura del cuore di ciascuno, con quali gradazioni di aiuti. Lui ci lavora dall'alto e dal basso, dall'alto con lo Spirito, dal basso con le esperienze umane che mostrano che lasciandosi dominare da ansie, timori, miopi interessi, non si cava un ragno dal buco e ci si appesantisce, rovina, la vita. Ogni cosa per aprirci il cuore con delicatezza e rispetto e condurre ciascuno prima di tutto ad accogliere la infinita misericordia di Dio e dunque la salvezza eterna. |