Omelia (05-08-2023) |
don Giampaolo Centofanti |
Erode manifesta più volte di essere stato toccato da una fede profonda: addirittura crede nella risurrezione di Giovanni Battista e a modo suo in ciò intuisce molto. Ma Erode resta bloccato nei propri interessi di potere e quando la fede può riemergere in lui viene risucchiato dalla mentalità dei suoi cortigiani, dei notabili del regno. Ciò fa riflettere sul non lasciarsi ingannare, quando bussa al nostro cuore la grazia, da fasulle perplessità e resistenze e sul dono grande di cercare riferimenti, amici, buoni... Tutta diversa è la vita del Battista, che cerca la verità con tutto il cuore e non si lascia confondere o intimidire da nulla in tale direzione. Al punto che anche la sua morte sembra l'estrema tensione al portare i discepoli ancora non pronti a seguire Gesù a farlo finalmente. Gesù è il riferimento definitivo e pieno della fede, lui è la testa, il capo, della Chiesa. |